Montecarlo o Italia? L’intellighenzia italiana si divide sul caso di Sinner e su dove dovrebbe pagare le tasse. Il campione, reduce dalla vittoria agli Australian Open, è sotto accusa per aver spostato nel 2020 la residenza anagrafica a Montecarlo. Può un simbolo del tennis italiano non essere un contribuente in Italia? È la domanda che si è posto Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera e ora è al centro del dibattito. Noi lo abbiamo chiesto a un altro simbolo di questo sport, Nicola Pietrangeli, che in occasione dell’incontro tra il presidente Sergio Mattarella e il neocampione altoatesino sarà accanto al ventiduenne. Un’altra questione altrettanto discussa è stata il no all’invito di Amadeus a Sanremo. Ma davvero possiamo fare polemica su ogni cosa? “Se non ci mettono del pepe chissà perché non va bene, ma è sbagliato perché bisogna vedere le cose come stanno. A me non metterete mai in bocca cattiverie contro Sinner e bisogna smettere di cercare del marcio su questo giocatore”. E dice la sua su Matteo Berrettini e la speranza di un recupero.
È giusto che Sinner giochi per l’Italia alle Olimpiadi quando ha residenza a Monaco e non paga le tasse in Italia?
Ma perché dovrebbe pagare le tasse in Italia? Non lo capisco. Lui le paga le tasse, la dovete smettere con questa storia. Anche io sono residente a Montecarlo e le tasse le pago. Lui quando gioca in un posto paga le tasse del luogo in cui guadagna i soldi. Ipotizziamo che vinca Roma, al Foro Italico, lui pagherà le tasse che deve pagare. Visto che paga regolarmente tutte le tasse lui può andare a vivere dove vuole. Se lui avesse un lavoro a Montecarlo pagherebbe le tasse a Montecarlo. Per cui è giusto che giochi per l’Italia alle Olimpiadi. Lui non ha un lavoro fisso in Italia. C’è purtroppo una grandissima ignoranza in materia. Acchiappassero i veri evasori che in Italia non pagano le tasse piuttosto.
In passato Sinner ha detto di giocare per sé stesso e non per l’Italia, ma allora merita o no la Nazionale?
Al massimo sarà stata una battuta e in ogni caso non è vero, perché lui ha dimostrato che gioca per l’Italia. Ha dimostrato di essere contento di farlo. Adesso tutti naturalmente stanno cercando di trovare qualche pulce e qualche cavillo che non va bene in Sinner.
E perché dovrebbero cercarlo?
Questa è la gelosia italiana ed è la malattia peggiore degli italiani insieme all’invidia.
Ma Sinner ha fatto bene a rifiutare l’invito di Amadeus a Sanremo?
Ha fatto benissimo, non bene. Sono qui a colazione con uno dei big della musica, che si chiama Tony Renis, che è perfettamente d'accordo con me sul fatto che Sinner abbia fatto benissimo a rifiutare l’invito.
Perché?
Non è parte del suo lavoro, non fa parte del suo mondo. Purtroppo in questo momento stanno tutti cavalcando il successo di Sinner. Vedrai non appena lui perde due partite tutti cominceranno a dire: “Bah sì, ma in fondo…”. Sarebbero capaci di dire che è perché è andato a Sanremo. Come quando dicono che Berrettini gioca male perché ha una bella fidanzata, perché sta con la Satta. Ma cosa stanno dicendo?
Secondo lei Berrettini, al di là del gossip, recupererà dagli infortuni?
Speriamo di sì perché Matteo è un gran bel giocatore. È un peccato che ci sia qualcosa che non va nella testa oltre che nelle gambe. Con Berrettini al suo livello normale noi la Coppa Davis la vinciamo altre cinque volte di fila. Il tennis italiano sta vivendo un grande periodo invece di criticarlo pensassero ai problemi che ha il calcio, che saranno anche peggio. Abbiamo la fortuna di aver beccato questo grande fenomeno e adesso cerchiamo di non rovinarlo. Gli altri se non ci mettono del pepe nelle questioni chissà perché non va bene, ma è sbagliato perché bisogna vedere le cose come stanno. A me non metterete mai in bocca cattiverie contro Sinner e bisogna smettere di cercare del marcio su questo giocatore.