Lo abbiamo visto in versione giornalista, conduttore televisivo, pilota di supercar, stuntman addirittura (visto le gare pazze in Top Gear e The Grand Tour insieme a James May e Richard Hammond), e anche con gli abiti da agricoltore. Insomma, Jeremy Clarkson ha fatto ed è stato di tutto; ma forse un Jezza femminista ci mancava… Non stiamo parlando di certo dell’uomo che ha sempre sostenuto le battaglie, giuste o meno che siano, del pubblico femminile, anzi; eppure Jeremy sembra aver cambiato idea. Ma non è che il recente sondaggio sull’uomo più sexy del Regno Unito c’entra qualcosa? Comunque sia, in una rinnovata veste da suffragetto il più grande esperto di motori del piccolo schermo britannico auspica il ritorno delle donne nella Formula 1: “In tutti questi anni sono scrive - Jezza sul The Sun - sono rimasto seduto qui a chiedermi perché le donne dovrebbero competere solo contro altre donne”. Qualcuno potrebbe pensare che sia per un fatto di pericolosità delle gare sull’asfalto, oppure di differente progettazione delle monoposto, con caratteristiche potenziate per i piloti di sesso maschile. Ma in fin dei conti, rivela sempre Clarkson, la F1 “non è come la boxe o il rugby, quindi perché (le donne, ndr) non possono competere anche contro gli uomini?”. Insomma, avete visto cosa ha fatto Abbi Pulling?
“La questione - si legge ancora sul The Sun - è stata messa a fuoco lo scorso fine settimana, quando una ventunenne del Lincolnshire dal viso da bambina chiamata Abbi Pulling ha vinto una gara di Formula 4 a Brands Hatch. Non contro delle donne - sottolinea Jeremy -. Ma contro solo uomini”. Ok, forse la differenza tra competizioni è troppo grande, eppure, commenta Clarkson, “Abbi stava gareggiando contro un campo pieno di Lando Norris in erba. E li ha battuti tutti”. Forse non dovremmo sorprenderci più di tanto, e di sicuro non si sorprende l’uomo che gestisce la fattoria chiamata Diddly Squat (protagonista della serie di Amazon Prime Video La fattoria di Clarkson), che rivela come non sia necessario essere “un gabinetto fatto di mattoni con un collo largo come una torta di compleanno” per correre bene in pista. D’altronde, rivela, “ho trascorso metà della mia vita sfrecciando su piste da corsa a più di 200 miglia all’ora e solo una volta - su una Nissan Gtr, se interessa - la forza G mi ha causato disagio. E non è che io sia in forma […] non hai bisogno della forza per sederti e girare il volante. Ciò di cui hai bisogno è l’aggressività. Alcuni potrebbero obiettare che questo derivi dal testosterone, che è una cosa da uomini, ma io non ci credo”. Il Jezza femminista, quindi, spezza una lancia a favore delle donne pilote, e poi continua “ci sono Giovanna d’Arco e la signora (Margaret) Thatcher, che sono abbastanza sicuro che sarebbero state in grado di dare filo da torcere a Max Verstappen”. Insomma il futuro della F1 potrebbe essere rosa; anzi, sottolinea, “le tribune di questi tempi sono più femminili di una sfilata di moda di Vogue”; e si ricorda che dall’ultima volta che una donna ha gareggiato in F1 è stato trentadue anni fa. E quindi: “Vai, Abbi. Sii la prima”. Ok, passata la fase femminista di Clarkson è tempo di passare alle cose (più o meno) serie. “Per il secondo anno consecutivo - scrive sul The Sun -, un sondaggio condotto su duemila donne ha rivelato che l’uomo più sexy del Regno Unito... sono io. Sono più sexy anche di Idris Elba, Cillian Murphy e Re Carlo. E molto più sexy di Piers Morgan che è tornato a casa zoppicando con un patetico quarantesimo posto”. Insomma, un risultato piuttosto sorprendente per Jezza; tant’è che lui stesso si è stupito, “ma solo perché tante donne si dicono sorprese”.