Dall’alto del suo titolo conquistato nel 2020 con il Team Suzuki, allora diretto da Davide Brivio, Joan Mir si è espresso sul successore Fabio Quartaro, da subito acclamato come il prossimo fuoriclasse della classe regina. Lo spagnolo si è detto stupefatto dalla risposta del francese, specialmente dopo le difficoltà accusate nelle categorie minori.
Interrogato dai colleghi di SpeedWeek sulla competitività del francese, ma anche degli altri giovani rivali come Francesco Bagnaia, Jorge Martin ed Enea Bastianini, il 24enne ha detto: “Non mi hanno particolarmente sorpreso perché li conoscevo già. Anche se nessuno è stato immediatamente veloce, sapevo che avevano le qualità”.
“Al mio arrivo in Moto3 Pecco era già in Moto2 e quando sono approdato nella serie cadetta lui ha fatto solo quel campionato con me (era il 2018, ndr), quindi l’ho visto di sfuggita. Gli altri invece li ho frequentati di più sin dalla Rookies Cup”, ha proseguito nel suo ragionamento soffermandosi sull’asso della Yamaha, che ha affascinato tutti per la sua abilità di adattarsi alla MotoGP.
“Per Quartararo non era stato facile raggiungere il ritmo in Moto2, ma il salto di categoria lo ha fatto ritrovare. Devo ammettere, comunque, che non mi aspettavo di vederlo ribaltare in questa maniera la situazione”, ha infine ammesso parlando del rivale, autore di 5 vittorie (e un totale di dieci podi) che gli sono valse il titolo mondiale nel 2021.