L'ex campione del mondo Joan Mir è parso visibilmente triste all'ultima conferenza stampa virtuale della stagione, ammettendo di aver avuto le peggiori sensazioni del weekend durante la gara. Nonostante il quarto posto, il pilota della Suzuki è tutt'altro che soddisfatto, dati alcuni aspetti in sospeso per la prossima stagione che il team cercherà di risolvere a partire dalla prossima settimana con i test di Jerez. Augurandosi di tornare l'anno prossimo a divertirsi in sella.
“Sono molto deluso, dopo questa mattina non mi aspettavo questo risultato. Pensavo fosse la nostra giornata, anche l'allenamento del fine settimana era andato bene, ma alla fine non abbiamo potuto fare nulla.” - ha dichiarato lo spagnolo parlando dell'ultimo GP - “Ho avuto qualche problema di grip all'anteriore e allo stesso tempo non avevo nessun vantaggio da sfruttare per combattere con le Ducati. È una situazione frustrante.”
Per poi parlare della Ducati descritta come inarrestabile: “In mattinata avevo un ottimo passo, purtroppo mi sono ritrovato solo in mezzo alle Ducati, e senza possibilità di recuperare terreno con loro. Ho iniziato bene la gara, superando anche Bagnaia, ma poi mi hanno ripreso. Una volta passato Miller, mi sono reso conto che la gara era finita. L'anno scorso vedevo ancora dei punti deboli, ora nonostante tutta quella potenza che prima a fine gara li costringeva a gestire più velocemente le gomme che si consumavano, e quindi a stare più attenti in curva, tutto questo non è più accade.” Aggiungendo: “Al contrario, sembra che invece di perdere prestazioni vincono nelle ultime fasi di gara, a me succede ovviamente il contrario, non riesco a capire perché e mi preoccupa. Riesco a guidare ed essere veloce con diversi stili di guida ma non vedo punti deboli da sfruttare, dobbiamo solo lavorare sodo nei prossimi test.”
E forzare molto l'anteriore per arrivare alla Ducati: “Esatto, ma il problema è che non gareggiavo contro una sola Ducati, c'erano Ducati ovunque. Di solito quando insegui qualcuno indossi di più l'avantreno, non sembrano avere questo problema. La cosa divertente è che se fai un confronto tra i tempi di gara di quest'anno e quelli della scorsa stagione 2020, in cui ho vinto io, nella prima gara eravamo 20-25 secondi più lenti di oggi, e nella seconda Morbidelli ha vinto da davanti a Miller, e ho comunque finito 2 secondi dopo quello che ho fatto oggi. In sostanza la Ducati ha guadagnato 15 secondi rispetto allo scorso anno, se la analizzi hanno fatto un salto incredibile.”
Sul team italiano conclude poi dicendo: “Non so se freno meglio di loro, ma in questa gara ho perso molto in cima alle curve, l'unica cosa che avrei potuto fare in questa gara sarebbe stato cadere o finire quarto. Ho corso più volte il rischio di cadere, il che è molto frustrante, ma devo anche dire che l'atmosfera ai box è buona, i miglioramenti derivati dal lavoro in Suzuki sono evidenti, credo fermamente nel progetto e nei prossimi test sarà fondamentale, ma da pilota non posso fare a meno di dire che sono deluso da questo risultato.”
Mentre Suzuki punta già al 2022: “Quello che posso dire è che probabilmente non sono riuscito a ottenere il 100% di questa moto, ma penso di aver fatto del mio meglio per tutta la stagione. So che c'è chi dice che non ho difeso il titolo con dignità, ma bisogna vivere certe situazioni prima di poter puntare il dito. La frustrazione non è solo mia come pilota, ma dell'intero team Suzuki, ma credo anche che in questa stagione ne usciremo tutti più forti. Devi dare il 120% per vincere il titolo, e questo vale anche per me come pilota.” Lo spagnolo non trova punti deboli in Ducati: “Ovviamente mi riferivo al team Ducati in generale, stiamo parlando di piloti di altissimo livello e di cui nutro una grande stima, questo è fuor di dubbio.”
Nel mentre la prossima settimana ci saranno i Test di Jerez: “La cosa più importante nei prossimi test non sarà essere veloci, ma guidare il più possibile e provare diverse soluzioni. Cercheremo di raccogliere tutti i dati possibili grazie ai due tester Suzuki, anche loro hanno diversi test da eseguire. Fortunatamente per noi, nei prossimi test avremo tante cose nuove su cui lavorare, al di là dei dettagli tecnici della moto. Questa gara è stata importante, ma i prossimi test lo saranno ancora di più ora che lo sviluppo del motore sarà di nuovo possibile, penso che avremo un buon margine di miglioramento per la prossima stagione”.