L'ex pilota di Formula 1 Jos Verstappen ha recentemente negato con forza l'accusa che da tempo gli viene rivolta di aver cresciuto il figlio Max, oggi due volte campione del mondo di Formula 1, molto duramente in giovane età, nel periodo della sua scalata all'interno del mondo del motorsport verso l'esordio nella massima serie, arrivato quando l'olandese aveva appena 17 anni.
Sono infatti molte le testimonianze di presunti maltrattamenti da parte di Jos, la cui fedina penale non è affatto pulita - dalle risse alle denunce di violenza domestica - ed è notissima la storia, raccontata anche dallo stesso Max, di un abbandono in autostrada del giovane Verstappen da parte del padre dopo una sconfitta durante il mondiale kart, quando l'olandese aveva solo 15 anni. Questo comportamento, difeso dallo Max che ha più volte ribadito di essere arrivato pronto in F1 perché con il padre "era molto più dura", è stato da molti appassionati e addetti ai lavori definito come abuso nel corso degli anni.
Ora parla, per la prima volta toccando questo argomento, proprio Jos Verstappen, che si difende dalle accuse: "Ci sono persone che dicono che sono un cattivo padre perché ho abusato di mio figlio quando era piccolo ma non l'ho mai abusato! L'ho cresciuto, sono stato duro con lui. Quello era il mio piano, molte persone non possono immaginare cosa ci vuole per raggiungere il massimo livello assoluto di uno sport".