“Mi aspettavo un po' di più” – E’ il laconico commento di Fabio Quartararo dopo la prima giornata di test a Jerez con la Yamaha M1 con cui dovrà difendere il titolo nel 2022. Un giudizio, quello del francese, che adesso pesa e pesa tanto, perché non viene più da un giovane pilota che deve dimostrare ancora tutto, ma da un campione del mondo che è consapevole di non poter guidare sempre sopra i problemi. Nessuna polemica, sia inteso, ma Fabio Quartararo è stato chiaro: “Spero che abbiano risparmiato il meglio per Sepang. Avere più velocità è ciò di cui hai bisogno ed è ciò che ormai chiedo da molto tempo”.
Se Andrea Dovizioso si è detto entusiasta della M1 ufficiale e anche Franco Morbidelli ha parlato di una “buona moto”, il campione del mondo in carica sembra invece consapevole che poter realmente lottare alla pari con gli altri serve più potenza e una maggiore velocità di punta. Lo dice da mesi, ormai, ed è la promessa che si aspetta da Yamaha per evitare che un rapporto che adesso è idilliaco possa finire per incrinarsi. Anche perché Fabio Quartararo è oggetto di desiderio di quasi tutti gli altri team e le possibilità che possa girare gli stivali e andarsene alla scadenza del contratto, appare tutt’altro che remota. “Bisogna lavorare di più per sentire un miglioramento – ha incalzato - Come potete immaginare, la moto è il primo passo e speriamo molto meglio per i test di Sepang, ad oggi è sostanzialmente la stessa dei test di Misano con la sola aggiunta di un nuovo forcellone e alcune migliorie all’elettronica”.
E’ chiaro che la pausa invernale non sarà di solo relax, quindi, per il campione del mondo, che si aspetta un gran lavoro da parte di Yamaha per poter avere a disposizione una moto che non lo costringa a prendere troppi rischi in gara e che risulti competitiva su tutti i circuiti. Una sorta di ultimatum, quindi, con “la minaccia” di cedere alle sirene che cantano sul mercato: “Diciamo che abbiamo tre mesi per trovare potenza, ma ad essere onesti non direi che la moto del 2021 è perfetta ma solo che la nostra base è molto buona. Ci manca molto, molta velocità massima e aerodinamica. Ecco perché sto spingendo così tanto la Yamaha per avere quello che voglio già a Sepang. Per ora abbiamo la stessa moto e onestamente non ho sentito una grande differenza con la moto dello scorso anno, soprattutto in termini di potenza, che è quello che ho chiesto. Onestamente, non ci siamo fermati oggi e non ho guardato bene cosa avevano gli altri piloti. Quindi dovremo vedere domani se vediamo qualcosa, e soprattutto se ci capiterà di aver provato qualcosa di interessante".
Delusione non è la parola giusta, ma lo stato d’animo di Fabio Quartararo sembra avvicinarsi parecchio, anche se il francese prova poi ad aggiustare il tiro, anche se poi si lascia adnare ad una conclusione decisamente sibillina: “Sinceramente mi aspettavo di meglio perché è da un po' che lavoriamo sulla moto. Sto facendo del mio meglio e sono sicuro che lo farà anche la Yamaha, ma è vero che mi aspettavo un po' di meglio in questa prima giornata. Quanto al mercato, non voglio firmare niente almeno prima della Malesia. Voglio vedere l'evoluzione della nostra moto, perché già non trovo normale firmare per il 2023 senza aver iniziato il 2022. So dov'è il mio valore e dobbiamo aspettare un po' per vedere come si posiziona la squadra con Yamaha, e soprattutto per vedere l'evoluzione che ci sarà, o no, con la nuova moto a Sepang".