Sintetizzare Valentino Rossi in tre parole è difficilissimo anche per chi ci ha corso contro, tanto che Pol Espargarò si è rifiutato di farlo dicendo che “tre parole non sarebbero abbastanza per lui”. Tutti gli altri, invece, ci hanno provato, accogliendo l’invito della MtooGP in una carrellata di aggettivi più o meno simili: in molti lo hanno definito campione, leggenda, GOAT (Il più grande di tutti i tempi), e si sentono spesso le parole “divertente, simpatico”. Se per Taka Nakagami Valentino Rossi è un eroe e per Danilo Petrucci un amante delle moto, ad aver descritto meglio degli altri Valentino è stato Alex Rins, che l’ha definito semplicemente: “The fucking Doctor”.
Fra tutti i piloti chiamati a parlare di Rossi non poteva certo mancare Marc Marquez, anche se l’intervista è stata registrata prima dell’infortunio all’occhio: “legend, unique, special” ha detto lo spagnolo, anche se il fuoriclasse di Tavullia (in una recente intervista) ha già dichiarato che non ha alcuna intenzione di rivedere il suo rapporto con lui.
In una pioggia di complimenti, l’unico a distinguersi con un po’ di leggerezza è stato Enea Bastianini, tenuto saggiamente per ultimo dalla regia di Dorna: “Veloce, incredibile e poi anche… vecchio!” ha detto il pilota Ducati, ridendo.