Mentre nelle altre scuderie uno dei due piloti fatica visibilmente più del compagno di squadra, in Ferrari la situazione in questa stagione è più equilibrata che mai: i due rampolli di Maranello brillano per talento e competitività, differenziandosi però per l'atteggiamento che stanno dimostrando in pista.
Charles Leclerc è sempre stato più aggressivo, duro sui cordoli, muscoloso nei sorpassi e imprevedibile nelle partenze. Un atteggiamento, il suo, che in anni difficili come questi per la Ferrari, ha regalato le gioie dei successi che, senza quell'aggressività, non avrebbe mai potuto ottenere.
Carlos Sainz al contrario è più diligente, attento a non commettere errori, ma la costanza che sta dimostrando in questo primo anno in Ferrari lo sta sicuramente premiando.
Il monegasco dal canto suo in questa stagione è stato anche, e soprattutto, più sfortunato del compagno di squadra, con uno 0 pesantissimo portato a casa a Montecarlo - dove non ha neanche iniziato la gara dopo la pole position del giorno precedente - e uno in Ungheria causato dal contatto con Lance Stroll, di cui Charles non aveva colpe. Stessa situazione per questo 0 di Sochi dove, l'aggressività della partenza e il capolavoro al primo giro, non sono serviti a nulla nel finale con l'errore del muretto e la decisione di non farlo entrare ai box per cambiare le gomme.
Stagioni diverse quindi, quelle vissute dai due piloti, ma un solo numero che conta: quello della classifica generale nel campionato piloti dove, dopo il podio di Sainz in Russia, lo spagnolo ha superato il compagno di squadra.
L'aggressività di Leclerc quindi paga meno dell'atteggiamento più solido di Sainz, che sorride pensando al futuro in rosso dopo questo inizio di stagione da sogno in Ferrari. Ancora più delusione invece per Charles, che a Sochi è apparso molto demotivato. Mattia Binotto riuscirà a mantenere un clima sereno all'interno della squadra? O Charles e Carlos arriveranno a giocarsi il primo sedile nella scuderia? Lo scopriremo alla fine di questa imprevedibile stagione.