image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

La magia di chi sa muovere le folle e la fotografia più bella di Zandvoort

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

6 settembre 2021

La magia di chi sa muovere le folle e la fotografia più bella di Zandvoort
Come Valentino Rossi tra i fumogeni gialli del Mugello, come Michael Schumacher in lacrime a Monza, come la Nazionale degli Azzurri e le bandiere che sventolano fuori dalle case. La magia dello sport appartiene a chi sa muovere le folle ed è di tutti quelli che, dentro quel mare di felicità, sanno starci

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

La bandiera olandese portata come un mantello, il pugno alzato di chi "super" lo è per davvero e un po' di emozione dentro quegli occhi di ghiaccio che non si scompongono mai.

Max Verstappen a Zandvoort, a casa sua, ha fatto qualcosa che ricorderemo a lungo. Non il weekend di gara perfetto, la pole position, la partenza pulita e la gara di leader portata fino alla bandiera a scacchi senza preoccupazioni. 

Ricorderemo il Max Verstappen di questa fotografia perfetta. Super Max, soprannome ideale di un supereroe in patria, che per la prima volta mostra, anche a se stesso, la forza della sua personalità. 

Lui che non si emoziona, che non strepita, non urla, neanche in un team radio della liberazione come quello dopo la vittoria di casa, lui che a modo suo però, nelle emozioni altrui ci sguazza, trascinando un mare di tifosi arancioni, arrivati da ogni dove per tifarlo e sostenerlo in questa lotta mondiale. 

20210906 075251771 6675

Come Valentino Rossi tra i fumogeni gialli del Mugello, come Michael Schumacher in lacrime a Monza, come la Nazionale degli Azzurri e le bandiere che sventolano fuori dalle case. Ognuno diverso, nei modi e nei tempi, ma poi alla fine tutti uguali. Perché la magia dello sport appartiene a chi sa muovere le persone, a chi ci regala uno spettacolo che non siamo abituati a vedere, a chi sa cambiare le regole. 

Max Verstappen è arrivato in Formula 1 poco più bambino, teppista indomabile e imprevedibile, crescendo negli anni di cuore e di testa senza perdere quel talento cristallino e quel piglio, antipatico e sbruffone, che lo rendono irresistibile a noi, a tutti noi, e a quelli che verranno e che di lui sentiranno solo parlare. 

L'olandese di ghiaccio, il supereroe degli Orange, il 24enne che pretende al trono di Sua Maestà Lewis Hamilton e, facendolo, si trascina dietro le emozioni di un rivalità nuova, e tutto il bello dello sport. 

Lo sport che questo weekend è stato suo, su quel podio con il pugno alzato e il mantello a spalle, ma anche di tutti quelli che, dentro quel mare di felicità, erano con lui, trascinati dal trascinatore. 

20210906 074740989 3219
20210906 075235958 5671

More

Alla Tarzan per il mondiale: la giungla di Zandvoort si decide alla prima curva

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Formula 1

Alla Tarzan per il mondiale: la giungla di Zandvoort si decide alla prima curva

Tag

  • Formula1
  • Formula 1
  • Max Verstappen

Top Stories

  • Pecco Bagnaia che fa pole e vittoria (senza abbassatore) in Malesia e non riesce a festeggiare è il racconto perfetto del suo 2025

    di Cosimo Curatola

    Pecco Bagnaia che fa pole e vittoria (senza abbassatore) in Malesia e non riesce a festeggiare è il racconto perfetto del suo 2025
  • Il botto, il cuore enorme di Bulega, Toprak che saluta la SBK da Campione del Mondo? No, ricorderemo un frame che asfalta l’idiozia di questa domenica a Jerez

    di Emanuele Pieroni

    Il botto, il cuore enorme di Bulega, Toprak che saluta la SBK da Campione del Mondo? No, ricorderemo un frame che asfalta l’idiozia di questa domenica a Jerez
  • Alex Marquez ha vinto a Sepang, la Gresini Racing è Best Independent Team e Nadia Padovani dovrebbe sentirsi in colpa (ma non è come pensate…)

    di Emanuele Pieroni

    Alex Marquez ha vinto a Sepang, la Gresini Racing è Best Independent Team e Nadia Padovani dovrebbe sentirsi in colpa (ma non è come pensate…)
  • Questa Ducati senza Marc Marquez mostra tutta la sua debolezza? No, più che l’assenza dello spagnolo pesa la Dorna [VIDEO]

    di Cosimo Curatola

    Questa Ducati senza Marc Marquez mostra tutta la sua debolezza? No, più che l’assenza dello spagnolo pesa la Dorna [VIDEO]
  • Il disastro di Sepang? L’occasione per capire che Aprilia non aveva mai fatto così bene in MotoGP. E senza Jorge Martín, che salterà anche Portimão

    di Cosimo Curatola

    Il disastro di Sepang? L’occasione per capire che Aprilia non aveva mai fatto così bene in MotoGP. E senza Jorge Martín, che salterà anche Portimão
  • Il cinico dubbio su Ducati a Sepang? Un foro piccolissimo sulla gomma di Pecco Bagnaia “ha coperto” un errore che piccolo non è

    di Emanuele Pieroni

    Il cinico dubbio su Ducati a Sepang? Un foro piccolissimo sulla gomma di Pecco Bagnaia “ha coperto” un errore che piccolo non è

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Razga e Rea come Bayliss e Edwards: la Superbike è tornata ai tempi d’oro ed è bellissimo

di Cosimo Curatola

Razga e Rea come Bayliss e Edwards: la Superbike è tornata ai tempi d’oro ed è bellissimo
Next Next

Razga e Rea come Bayliss e Edwards: la Superbike è tornata ai...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy