Quello di Spa Francorchamps da ormai quattro anni non è un appuntamento come gli altri nel calendario fittissimo della Formula 1. Dalla morte di Anthoine Hubert in poi le cose sul circuito del Belgio non sono più state le stesse: Spa si è ritrovata spesso al centro di pesanti critiche sulla sicurezza e la pioggia, tra i tratti di un paesaggio spesso soggetto a precipitazioni pesanti, ha assunto un valore diverso. Il 2021 con l'incidente di Lando Norris in qualifica, le critiche di Sebastian Vettel e il disastro organizzativo della FIA nella giornata di domenica, hanno aumentato i dubbi e le domande sul fine settimana ormai "sorvegliato speciale" per addetti ai lavori, Federazione, Liberty Media e piloti.
Il 2023 è infine iniziato nel peggiore dei modi possibili: meno di un mese fa, il primo luglio, durante il fine settimana in pista a Spa per il weekend di Formula Regional, ha perso la vita in un incidente il 18enne olandese Dilano van 't Hoff. Una tragedia che si unisce alla tragedia sui tratti più celebri di una pista che per i piloti rappresenta l'eccellenza alla guida, l'amore per la velocità e per le difficoltà del motorsport, ma che li costringe anche a porsi domande sul valore di questa passione, e su quello che si è disposti a perdere per essa.
Così quella che già negli ultimi anni si era trasformata in una giornata carica di malinconia e tristezza, quella del giovedì di Spa con molti piloti della griglia impegnati in commemorazioni per ricordare Anthoine Hubert nel luogo in cui la sua vita si è spezzato, quella di quest'anno ha raddoppiato il suo significato, facendo stringere molti dei protagonisti del weekend in un abbraccio collettivo che da Hubert arriva anche al giovanissimo Dilano van 't Hoff.
Quest'anno infatti, in una bellissima iniziativa organizzata da Pierre Gasly per l'amico fraterno Hubert, i piloti si sono radunati in una corsa sotto la pioggia e hanno lasciato fiori in ricordo dei due piloti scomparsi, con messaggi e attimi di grande commozione. Tra questi, un po' a sorpresa, anche la madre del giovanissimo pilota olandese, fotografata mentre posava un mazzo di fiori in ricordo del figlio, morto meno di un mese fa tra le curve di Spa.
Un gesto di coraggio, amore e forza. Un messaggio per chi questo sport non lo capisce, per chi in occasioni così tragiche condanna tutto il motorsport e tutti i piloti che scelgono di praticarlo rischiando la vita.