In un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport il britannico Lando Norris si è raccontato tra presente, passato e futuro. Classe 1999, arrivato in Formula 1 giovanissimo, il pupillo della casa di Woking ha recentemente prolungato il suo contratto con la McLaren fino al 2024.
Ma sul suo futuro Norris è sempre stato chiaro: il suo cuore è color papaya, e inciso a caratteri cubitali c'è il nome della storica scuderia britannica. "Ho firmato fino al 2024 perché mi hanno convinto alcuni passi avanti che il team ha fatto negli ultimi due anni e quelli che sono previsti per il futuro - ha spiegato Norris alla Gazzetta - Nel 2022 cambieranno le regole, le vetture saranno completamente nuove, e il prossimo ciclo partirà da zero e durerà alcune stagioni. Sono convinto che la McLaren possa presentarsi alla sfida in una posizione migliore rispetto a oggi, più vicina a Mercedes e Red Bull che mi aspetto ancora fortissime".
Lando ha poi parlato della possibilità, un giorno, di cambiare team, magari rispondendo alla chiamata di una grande scuderia: "Un futuro in Mercedes? Sono riconoscente alla McLaren, che mi ha permesso di fare il primo test nel 2017 e mi ha fatto arrivare fin qui. Devo tanto a questo team e alle persone che lo compongono. Mi trovo davvero bene con loro. Non sarebbe una decisione facile andare via“.
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Il britannico, che in questo inizio di stagione sta brillando accanto al compagno di Daniel Ricciardo, nel corso dell'intervista ha anche parlato del mito che da sempre ispira la sua carriera: Valentino Rossi. "Lo stimo per il suo carisma, al di là dei trionfi enormi che ha ottenuto. Non conosco molte persone a cui non piaccia Vale. È figo, ha scelto il colore giallo come simbolo, lo stesso che ho voluto io".
Un colore che onora il mito numero 46 ma anche un augurio che Norris fa a se stesso: "Da bambino mi affascinava questo personaggio con le sue regole, capace di andare oltre le convenzioni e di non essere mai scontato o omologato. Un giorno spero di essere ammirato e rispettato come Vale“.
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