Vincere e completare quanto iniziato nel 2024. È questo l’unico obiettivo di Lando Norris e della McLaren, dopo una stagione che li ha visti passare da inseguitori a grandi favoriti, conquistando poi il campionato costruttori. Una crescita talmente rapida che in alcune occasioni ha trovato impreparata la stessa scuderia di Woking, da anni lontana dalla lotta per la vittoria. Uno scenario difficilmente immaginabile dopo le prime gare di stagione, dominate dalla Red Bull. Poi la svolta a Miami e addirittura qualche rimpianto per non essere riusciti a insediare Max Verstappen nella lotta al titolo piloti.
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Adesso però tutto è cambiato e in McLaren, come affermato da Lando Norris ai media presenti a Silverstone in occasione dei primi giri della MCL39, la sfida è riconfermarsi al vertice e vincere anche il titolo piloti. “Ci aspetta una nuova sfida, dobbiamo affrontare il successo ottenuto lo scorso anno, un momento molto importante per tutta la squadra. Nessuno si è adagiato sugli allori, penso che ora il motto sia ‘è stato bello, ne vogliamo di più’. Andrea Stella (il team principal, ndr) ha spiegato bene la quantità di lavoro che è stata fatta, e posso dire che solo una parte è visibile dall’esterno”. Una stagione in cui saranno in tanti a cercare di avere la meglio, ancor più che nel ‘24. Lando però non ha dubbi, consapevole di quanto McLaren sia cresciuta: “Credo che saremo alla pari con Ferrari, Mercedes e Red Bull, ma abbiamo dimostrato di avere ciò che serve per far bene, non ci aspettiamo che questa stagione sarà più facile, probabilmente sarà ancora più dura, ma la squadra sta cercando di renderla un po' meno difficile sia per me che per Oscar”.
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Tanti gli avversari non soltanto nella lotta al titolo costruttori ma anche per il titolo piloti. Un obiettivo concreto per il quale però servirà essere perfetti: Norris ne è consapevole, soprattutto dopo un 2024 che lo ha visto confrontarsi per la prima volta in carriera con la pressione di essere il favorito. Gli errori non sono mancati, bilanciati però da prestazioni dominanti come ad Abu Dhabi, da ripetere se l’obiettivo è laurearsi campione del Mondo: “So che posso esprimermi come ho fatto a Yas Marina, ovvero qualificarmi bene, conquistare la pole e da lì gestire la gara. L'anno scorso ho dimostrato a me stesso che posso farlo, quindi mi sento molto rilassato ma anche determinato, so che posso tenere le cose sotto controllo, ovvero senza innervosirmi o preoccuparmi troppo”.
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Tra Norris e il primo titolo mondiale lo scorso anno c’è stato solo Max Verstappen: nonostante una Red Bull in difficoltà l’olandese è salito in cattedra, rispedendo al mittente tutti gli attacchi lanciati da Lando, convinto però che il 2025 possa essere tutt’altra storia. “L’aspetto più importante è iniziare la stagione con il piede giusto, perché cambia molto affrontare Max se si è 50 punti davanti rispetto a 50 punti dietro. Lo scorso anno in alcune occasioni ero più veloce, ma avevo anche un deficit di punti importante nella classifica generale. È duro in difesa, ma con un gap di punti a favore si è in una situazione differente. Lo scorso anno in diverse occasioni lui era pronto a sacrificare il risultato in gara mentre io ero in una posizione più vulnerabile. Se si finisce fuori gara, chi è davanti in classifica ci rimette molto meno”.
Per batterlo servirà sì essere altrettanto duri, come affermato già al termine dello scorso mondiale, ma ancor più importante sarà essere più veloci: “Devo tirare fuori i gomiti e dimostrare che non gli cederò volentieri nessuna posizione, non vedo l'ora che arrivino i primi duelli, mi piacciono quei momenti in cui devi prendere delle decisioni rapide. Ma allo stesso tempo non ho bisogno di correre rischi inutili, non farò niente di speciale per cercare di battere Max, è veloce, è aggressivo, è uno dei migliori di sempre, ma il modo più semplice è essere più veloce di lui ed essere davanti”.
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