Fine settimana impegnativo per il pilota della Ferrari Charles Leclerc che, nella giornata di sabato, ha partecipato a più eventi in una sola serata, stupendo tifosi e appassionati. Il monegasco è infatti stato avvistato nella sua città natale in occasione di un concerto privato dei Maneskin allo Yacht Club di Monaco a cura del gruppo Ferretti, leader nel settore dello yachting di lusso: per l'evento - come padrone di casa e monegasco di fama internazionale - Leclerc è anche salito sul palco per presentare gli amici Maneskin, restituendo il favore dopo aver ospitato il frontman Damiano David nel suo box in occasione del Gran Premio di Monza.
Il video di Leclerc sul palco dei Maneskin, sulla banchina Louis II del Port Hercule, ha immediatamente fatto il giro del web, con molti tifosi convinti che trovandosi a Monaco per impegni legati alle partnership lavorative, Leclerc avrebbe saltato la maratona endurance di 42 ore organizzata per Jules Bianchi in Francia sul circuito del Paul Ricard.
Così però non è stato: dopo aver presenziato al concerto il monegasco si è diretto in Francia, guidando per quasi tre ore nella notte, e arrivando in tempo per partecipare alle fasi notturne della gara di kart in onore dell'amico scomparso nel 2015. Sono infatti stati pubblicati sui social molti video che lo ritraggono al volante tra le due e le tre di notte, fascia di tempo in cui Leclerc ha aiutato la sua squadra a mantenersi saldamente alla guida della maratona, poi vinta proprio dal gruppo capitanato dal pilota della Ferrari.
Leclerc è rimasto per tutta la notte al Paul Ricard, partecipando alla premiazione sul podio, sventolando la bandiera di fine gara e prendendo anche parte ad alcune interviste post maratona. Il monegasco è infatti stato avvistato la mattina seguendo quando ha lasciato il Paul Ricard alla guida del SUV del Cavallino: una Ferrari Purosangue. A confermare l'interesse del pilota nella partecipazione alla maratona in onore dell'amico è stato il padre di Jules Bianchi, Philippe, che dopo la maratona endurance ha confessato: "Voleva vedere l'evento rinascere per onorare la memoria di Jules e per aiutare l'associazione JB17. Charles ha persino rinviato la sua partenza per Singapore, pur di partecipare".