image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Ma il sorpasso su Leclerc
dimostra che Hamilton ha ragione

  • di Alberto Capra Alberto Capra

19 luglio 2021

Ma il sorpasso su Leclerc dimostra che Hamilton ha ragione
Poche balle, durante la gara, Hamilton ha ripetuto la stessa manovra che è costata il ritiro a Max Verstappen non con uno ma con due piloti. La differenza? Gli altri hanno alzato il piede (e sono arrivati al traguardo)

di Alberto Capra Alberto Capra

Io lo so che a voi Hamilton sta sulle balle. È il destino di tutti i vincenti, figurarsi, poi, se sono spesso fortunati e se magari, altrettanto spesso, tendono a fare un po’ troppo le vittime. Ieri, però, la media dei commenti che si leggevano, nel dopo gara, in giro per la rete, era di un livello tale da spingere a optare - nel caso ci fosse bisogno ancora di un incentivo - per un ritiro a titolo definitivo sui monti della Sila, lontano da ogni opinione non richiesta, da ogni rigurgito di bile, da ogni cretino che dice la sua, nel bar troppo frequentato dei social network.

Ieri Max Verstappen ha provato a fare il duro, ma gli è andata male. Capita, sono le corse, la vita. Ha chiuso la porta, ma tra lui e il punto di corda c’era un altra persona. Ops. Un tale con la macchina nera era proprio lì a ricordargli quello che ha poi detto senza mezzi termini ai microfoni della regia internazionale: “[Verstappen] deve sapere che anche se tutti alzano il piede quando sono in lotta con lui, io non sono fatto così”.

Sono cose che succedono, tra piloti. Un incidente di gara tanto banale da rendere quasi stucchevoli le reazione di team manager e tifosi, nell’immediatezza dell’accaduto e nelle fasi alla corsa. Tanto banale che ad Hamilton non è passato neppure per l’anticamera del cervello di NON festeggiare, dopo il traguardo. Durante la gara ha chiesto: “È ok Max?”. Risposta dal muretto: “È uscito dalla macchina”. Fine, stop, che altro c’è da aggiungere? La prossima volta che si ritroveranno in una situazione del genere, entrambi sapranno che l’altro non sarà disposto ad alzare il piede.

E a dimostrare che quel sorpasso era del tutto immaginabile, proprio in quel modo, proprio con quella dinamica, è stato il sorpasso con cui Hamilton si è, successivamente, guadagnato la vittoria su Charles Leclerc. Già vi sento, urlare isterici che la dinamica non è esattamente la stessa. “Con Verstappen, Hamilton non ha preso la corda!”, state dicendo. Cazzate. Hamilton, in occasione dell’incidente, non ha preso la corda perché ha tirato un pestone (anche) per evitare di finire addosso a Verstappen. Lewis sapeva bene di avere a che fare con una testa… calda e ha cercato di evitare il patatrac. La telemetria che Toto Wolff ha prodotto alla direzione gara per cercare di scagionare il suo pilota, dimostra proprio questo. Ma Verstappen ha voluto dire, ancora una volta, che con lui non si passa. Solo che è andato a raccontarglielo dalla ghiaia.

Leclerc, a differenza dell’olandese, ha fatto una cosa molto semplice e altrettanto intelligente: ha alzato il piede. Le parola di Leclerc a Skysport? “Il sorpasso? Ho visto il remake del primo giro e non ho voluto rischiare, ho provato a stare davanti ma in uscita della curva ho perso il posteriore”. Stessa scena, stesso posto, qualche giro prima, pure con Norris. Lando si è visto affiancare da Hamilton e gli ha lasciato l’interno. Si poteva fare quel sorpasso? Si poteva fare, Leclerc e Norris lo hanno dimostrato.

PS

La Mercedes ha reso noto, in giornata, che, senza la bandiera rossa, anche Hamilton si sarebbe dovuto ritirare. Lo state odiando ancora di più, adesso, vero?

More

51G o del peso di chi non alza il piede

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

51G o del peso di chi non alza il piede

Hamilton-Verstappen, Fabio Caressa: “Se sei colpevole e gli rovini la gara non puoi prendere dieci secondi”

di Redazione MOW Redazione MOW

Formula1

Hamilton-Verstappen, Fabio Caressa: “Se sei colpevole e gli rovini la gara non puoi prendere dieci secondi”

Tag

  • Formula 1
  • Charles Leclerc
  • Max Verstappen
  • Lewis Hamilton
  • Ferrari
  • Mercedes
  • Red Bull
  • Lando Norris

Top Stories

  • No, Davide Tardozzi non ha ragione sulla vittoria di Bagnaia. A Mandalika però parte un nuovo mondiale e Pecco rischia sia il posto che la gloria

    di Cosimo Curatola

    No, Davide Tardozzi non ha ragione sulla vittoria di Bagnaia. A Mandalika però parte un nuovo mondiale e Pecco rischia sia il posto che la gloria
  • La Juve è un disastro, per i tifosi. Ma hanno ragione? E perché oltre che di Koopmeiners (e Tudor) non si parla di Cambiaso?

    di Matteo Cassol

    La Juve è un disastro, per i tifosi. Ma hanno ragione? E perché oltre che di Koopmeiners (e Tudor) non si parla di Cambiaso?
  • Pecco Bagnaia ha provato o no la GP24 di Franco Morbidelli? Forse la vera domanda è se ancora è tutto ok tra Ducati e VR46

    di Emanuele Pieroni

    Pecco Bagnaia ha provato o no la GP24 di Franco Morbidelli? Forse la vera domanda è se ancora è tutto ok tra Ducati e VR46
  • Mandalika, la protesta silenziosa dei giornalisti MotoGP e Pecco Bagnaia su Ducati: “Mi sono sentito Robert Plant. Ho guidato la moto di Franco? Non confermo”

    di Cosimo Curatola

    Mandalika, la protesta silenziosa dei giornalisti MotoGP e Pecco Bagnaia su Ducati: “Mi sono sentito Robert Plant. Ho guidato la moto di Franco? Non confermo”
  • “E’ devastato! Se venisse in lacrime…”: Davide Tardozzi così sul subbuglio Ducati con Pecco Bagnaia (che manda un vocale soltanto per dirci quanto non è felice)

    di Emanuele Pieroni

    “E’ devastato! Se venisse in lacrime…”: Davide Tardozzi così sul subbuglio Ducati con Pecco Bagnaia (che manda un vocale soltanto per dirci quanto non è felice)
  • Dal dominio a Motegi al disastro di Lombok: Cosa sta succedendo tra Ducati e Pecco Bagnaia? Breve cronaca di un gioco molto pericoloso

    di Cosimo Curatola

    Dal dominio a Motegi al disastro di Lombok: Cosa sta succedendo tra Ducati e Pecco Bagnaia? Breve cronaca di un gioco molto pericoloso

di Alberto Capra Alberto Capra

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Hamilton-Verstappen, Fabio Caressa: “Se sei colpevole e gli rovini la gara non puoi prendere dieci secondi”

di Redazione MOW

Hamilton-Verstappen, Fabio Caressa: “Se sei colpevole e gli rovini la gara non puoi prendere dieci secondi”
Next Next

Hamilton-Verstappen, Fabio Caressa: “Se sei colpevole e gli...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy