Nei test invernali, soprattutto a Mandalika, Marc Marquez si è nascosto. Non è una supposizione, ma una ammissione, perché è stato proprio l’otto volte campione del mondo a raccontarlo. Ospite di una trasmissione televisiva in Spagna, il fenomeno di Cervera si è lasciato andare tra momenti di leggerezza assoluta e il racconto sofferto dei tanti mesi passati a chiedersi se la sua carriera avrebbe potuto andare avanti o meno a causa degli infortuni con cui stava facendo i conti. Un’ospitata in tv fatta con il sorriso sulla bocca, tipico di Marc Marquez, ma questa volta molto più sincero e veritiero di quello solo ostentato nelle ultime due stagioni. Sente di poter lottare per il mondiale e lo farà, al punto di sfidare tutti arrivando persino ad ammettere di aver fatto un po’ di strategia.
“Certo che mi sono nascosto – ha detto il 93 – Soprattutto nell’ultimo test ho tenuto qualcosa per me”. Una affermazione che tradotta in termini semplici significa una cosa sola: solo pronto, la moto va forte e questa volta ci sarò anche io. D’altra parte Marc Marquez non ha alcun altro interesse fuori dal vincere. O dalla possibilità di farlo e a questo proposito ha anche lanciato una frecciatina al rivale di sempre, Valentino Rossi: “Il giorno in cui mi renderò conto di non poter lottare per le prime tre posizioni sarà anche il giorno che appenderò il casco al chiodo. Io corro per vincere, non per esserci e basta, perché solo lottare per la vittoria mi diverte abbastanza”. Lo diverte e, evidentemente, lo ripaga anche dei sacrifici che uno sportivo alle prese con continue noie fisiche è costretto a fare.
Da qualche tempo, come è noto, si è trasferito a Madrid proprio per essere più vicino allo staff che sta curando i suoi problemi al braccio e chi lo conosce bene dice che adesso Marquez sta davvero tornando. Uno di questi è Stefan Bradl, che sulle pagine di Speedweek è stato netto e categorico: “Marc non è al massimo della sua forma fisica, ma ci è molto vicino. Diciamo che è un Marc al 90% e uno come lui può lottare per la vittoria anche quando non è nella condizione migliore: in Qatar, vedrete, sarà lì a giocarsela. Se devo scommettere su un pilota, scommetto proprio su Marc”. Il collaudatore della Honda, proprio in virtù della sua posizione di osservatore privilegiato all’interno di HRC, è convinto anche che il fenomeno di Cervera non abbia mostrato tutto il suo potenziale nei test invernali.
“Sicuramente ha trattenuto qualcosa, nei test è normale farlo – ha spiegato il tedesco – in gara ne avrà di più e Marc Marquez è un vero maestro in questo genere di strategie”. Un giochino per disorientare i diretti avversari che per Stefan Bradl sono la Yamaha e Fabio Quartararo: “Fabio è un pilota di grandissimo talento, ma vedremo il confronto con Marc Marquez – ha concluso Bradl - La Malesia e l'Indonesia con tanti lunghi rettilinei sono difficili per la M1 e la Yamaha di solito se la cava meglio in gara che nei test. Fabio ha vinto in Qatar nel 2021. vedremo come gestirà la pressione e il fatto che adesso ci sarà anche Marc a lottare, ma penso che anche lui sia un favorito".