Aveva messo tutti in allarme facendo perdere le proprie tracce, poi però Lewis Hamilton è tornato. Complimentatosi velocemente con Max Verstappen, nuovo campione del mondo di F1 al termine del chiacchierato GP di Abu Dhabi e svolta senza troppo entusiasmo la normale procedura del podio, l'inglese si era dato alla macchia. Sparito da tutti i radar fatta eccezione per il 15 dicembre quando la Regina Elisabetta II d'Inghilterra lo ha nominato "Sir".
Via da tv e giornali, ma soprattutto via dagli amati social network. Addirittura aveva tolto l'apprezzamento alla pagina Twitter del Circus. Un mix di ingredienti che aveva subito fatto pensare molti al ritiro. Ad un disamoramento improvviso per le corse a fronte di quanto era capitato negli Emirati.
Privato del titolo all'ultimo giro dopo un possibile magheggio della direzione gara e per questo demotivato, per più di qualcuno Ham aveva ormai voltato lo sguardo altrove. Al cinema, forse, o magari alla moda o alla musica. Ed invece a febbraio l'inglese è tornato a mostrarsi in pubblico. A Los Angeles, prima di tutto, al fianco di alcuni fan, quindi nella "sua" Londra assieme all'inseparabile preparatrice Angela Cullen.
Apparso a Brackley dove si creano le Mercedes di F1, il sette volte iridato non ha mancato la presentazione ufficiale della nuova W13 ad effetto suolo, per disputare, in seguito, la prima sessione di test invernali al Montmelo.
Nel giro di pochi giorni, la situazione è tornata alla normalità e le voci su un suo possibile ritiro si sono sopite.
"Non ho mai creduto ad un suo addio", la considerato del talent scout della Red Bull Helmut Marko. "In casi del genere si creano grandi movimenti dietro le quinte caratterizzati da chiamate, messaggi o speculazioni.. Invece, non c’è stato nulla di tutto questo, per cui è certo che continuerà", la sentenza finale dell'austriaco.