Negli scorsi mesi Yamaha si è ritrovata al centro del ciclone prima per una serie di problemi riguardanti le moto e poi con il passaggio di Maverick Vinales in Aprilia. Il team manager Maio Meregalli ha commentato il campionato attuale dicendo la sua anche sul pilota spagnolo.
“Senza dubbio l'estate non è stata facile… Davvero - ha detto in una intervista con GP Inside - non abbiamo avuto il tempo di goderci le vacanze. Maverick ci ha sorpreso per la prima volta annunciando a fine giugno di non voler rispettare il suo secondo anno di contratto. Pensammo di trovare un accordo per liberarlo mentre cercavamo di finire la stagione nel miglior modo possibile. Il nostro obiettivo era vincere la tripla corona.” Per poi continuare: “Purtroppo, dopo quanto accaduto in Austria, abbiamo riscontrato un nuovo problema che ci ha portato a separarci più velocemente del previsto… Sappiamo tutti che Maverick ha talento. Ma conosciamo anche i suoi punti deboli. Quando sorge un problema o qualcosa lo colpisce è difficile per lui reagire positivamente”.
Al domandargli delle voci secondo cui fino allo scorso anno si diceva che Vinales avesse difficoltà a condividere il box con Valentino Rossi e che l’arrivo di Fabio Quartararo avesse peggiorato la situazione da un punto di vista psicologico, risponde: “Senza dire altro, penso che Maverick abbia difficoltà a mantenere la pressione. Poi va via e ti accusa di sabotaggio. Comunque, non avevamo bisogno di una storia del genere, forse per il bene di tutti è meglio che se ne sia andato".
Nel mentre Yamaha si è ritrovata a dire addio a Valentino Rossi, che insieme a Ducati formerà il nuovo team VR46, non avendo trovato un accordo con il costruttore giapponese: “Non sono sicuro che sia stato lui a prendere quella decisione. In ogni caso, non avevamo motivo di non fidarci della squadra di Razlan Razali che, non dimentichiamolo, ci ha dato tanto. Il nostro problema è che non possiamo fornire più moto. Non abbiamo la struttura per fare come la Ducati, che l'anno prossimo schiererà otto piloti. Questo, credo, può anche essere fonte di complicazioni”. Per quanto riguarda invece gli obiettivi per la moto del 2022, Maio afferma: «Migliorare le prestazioni del motore e soprattutto la velocità massima. Non siamo male in accelerazione nelle prime tre marce, ma dopo le cose si complicano. È lì che dobbiamo migliorare”.
Ha poi concluso parlando di Toprak Razgatlioglu, leader del WorldSBK e contendente al titolo, che proverà la Yamaha MotoGP senza però voler correre nel campionato: “L'ho incontrato in Austria e ho capito subito che non era interessato alla MotoGP. Almeno non in questo momento. Ovviamente ha altre priorità”.