Francesco Bagnaia e Jack Miller sono stati grandi protagonisti al Festival dello Sport 2021, un evento di tre giorni a Trento (gestito dalla Gazzetta dello Sport) con l’obiettivo di far incontrare piloti e appassionati in un momento particolarmente difficile per questo genere di interazioni. I piloti hanno parlato della stagione in corso e del prossimo futuro anche se, per via dell’appuntamento infrasettimanale e delle restrizioni legate alla pandemia, il pubblico non era quello delle grandi occasioni.
Sul palco, assieme a Miller e Bagnaia, c’era anche Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo di Ducati Corse. A lui è stato chiesto chi dei due, tra i suoi piloti, fosse il più veloce: “Sono entrambi velocissimi ed hanno vinto due GP a testa, per ora e sono veramente in grado di fare cose incredibili - ha risposto con grande diplomazia - hanno caratteristiche diverse, ma entrambi sanno trarre il massimo dalla nostra moto”. Quando la domanda è stata rivolta ai piloti, l’australianoha parlato per primo “Adesso Pecco sta andando più veloce” ma lui ha subito replicato: “Di solito quando chiedi ad un pilota chi è più veloce ti risponde ‘io’ - risata, con Jack Miller che conclude - “Siamo bravi entrambi, entrambi abbastanza egoisti, quindi ognuno sotto sotto pensa di essere il più veloce”.
Poi torna a parlare del GP delle Americhe, quando ha lasciato passare Bagnaia per non fargli perdere tempo: “Chiaramente il compagno di squadra è il primo che vuoi battere, però sai. Non può essere sempre così. Abbiamo una bella relazione, gli ho solo semplificato la vita. L’ho lasciato passare perché ho visto che andava forte e mi avrebbe passato comunque, onestamente è una cosa da nulla. Quest’anno in Ducati abbiamo un bell’ambiente, sono contento che sia così e vorrei che continuasse ad esserlo”.
Non manca nemmeno una battuta su Joan Mir, con cui Jack Miller si gioca il terzo posto in campionato, attualmente a 26 punti dallo spagnolo: “Cosa è successo con lui? Niente di che, mi ha colpito all’ultimo giro, io ho perso due posizioni e lui una, dopo la gara ero abbastanza arrabbiato. Per fortuna adesso sono maturo e sono riuscito a tranquillizzarmi, però gli ho detto che succede sempre così e che la prossima volta non sarò così gentile con lui”.
Quando a Pecco Bagnaia viene chiesto del suo compagno di squadra, lui spiega che la loro relazione è cominciata nel CEV, ancora prima di arrivare al motomondiale: “È il compagno di squadra che ho da più anni. Quando vinsi la mia prima gara al campionato spagnolo condivisi il podio con Jack. Mi ricordo che provavo sempre a impennare il 125 e non ero capace, invece lui faceva tutto il rettilineo impennando. Era già un nome abbastanza conosciuto. E nei primi anni di mondiale è sempre stato molto più veloce di me”. Ricorda il piemontese, che aggiunge: “Nel 2013 avevamo la stessa moto, ma lui lottava per le prime 5 posizioni e io finivo ventesimo. Poi quando vinsi la mia prima gara lui vinse la sua, ad Assen. In MotoGP l’ho trovato come compagno di squadra e c’è stato da subito molto rispetto. Nel box parliamo spesso di gomme e strategie… Ma anche di Supercross, lui è veramente appassionato e va fortissimo. Come serenità nel box secondo me adesso siamo tra i migliori”.
Poi il ducatista ha spiegato il suo approccio alle corse e alla vita: “Sono del capricorno, mi dicono sempre che una delle mie caratteristiche è essere testardo e caparbio, ma la caparbietà nella vita di tutti i giorni e nello sport credo sia la cosa più importante, senza non puoi raggiungere certi risultati”. Il titolo, con 52 punti di distacco da Fabio Quartararo e solo tre gare da correre, è un sogno lontano per Bagnaia, che però spiega di essere soddisfatto: “La sto vivendo bene, perché siamo partiti forte ma abbiamo avuto delle complicazioni durante la stagione. Ora ci siamo ripresi e stiamo crescendo molto in quest’ultima fase. Vedremo quello che verrà, noi stiamo facendo il massimo e mettendo delle buone basi per il prossimo anno. Io sono rimasto lo stesso dopo le mie vittorie e penso che anche gli altri credano questo di me. Ducati è stata la prima a darmi la possibilità di correre in MotoGP ed è sempre stato il mio sogno, essere nel team ufficiale già al terzo anno per me è una cosa incredibile che mi dà una grandissima gioia”.
Non manca, infine, una battuta su Valentino Rossi, che a Misano correrà la sua ultima gara in Italia per poi ritirarsi a fine stagione: “Senza Valentino sarà difficile, devo ancora accettare un po’ questa cosa. Perché è sempre stato il nostro punto di riferimento nel paddock e non vederlo più lì sarà sicuramente molto difficile, ma avremo la fortuna di viverlo a casa”.