Ormai anche il motorsport fa i conti con il morbo del politicamente corretto e del politichese, ma ogni tanto c’ ancora arriva chi dice quello che pensa e senza troppi filtri e, quando succede, fa sempre un certo scalpore. Ne sa qualcosa Loris Baz, finito nell’occhio del ciclone per una mezza battuta fatta con il sorriso in bocca, ma che la dice lunga su quanto siano cambiate le corse in moto negli ultimi anni. Lo spunto per Baz è arrivato dalle tante polemiche venute fuori durante il GP delle Americhe, in Texas, con i piloti della Classe Regina che hanno anche minacciato di non correre in nome delle sicurezze. Asfalto insidioso, buche, crepe, avvallamenti che facevano letteralmente saltare le moto. Una situazione critica e che agli occhi di tutti è sembrata al limite. Di tutti, ma non di Loris Baz, che non ha faticato a definire i piloti della MotoGP dei piagnucoloni. “Ho letto delle lamentele dei piloti MotoGP in pista sabato mattina, ma Austin ha sicuramente il meglio di qualsiasi pista d'asfalto negli Stati Uniti. Ho guidato lì su vere piste di motocross. La Ducati V4R è una vera moto da corsa, molto rigida e quando aggiungi le gomme Dunlop più resistenti, è un incubo su queste piste sconnesse. Se si lamentano del Cota cosa farebbero sugli altri circuiti americani?”.
Circuiti americani che, però, conosce bene anche Garrett Gerloff, fresco di un paio di esperienze in MotoGP con Yamaha, e che è in totale disaccordo con Baz: “Posso immaginare come sia guidare al COTA una MotoGP - ha detto - So quanto grosse sono alcune buche lì e ora che conosco meglio come sono i prototipi, posso dire che non correrei mai lì con una MotoGP. Mai! Ci correrei con la nostra moto, perché so come gestire gli avvallamenti, ma per nessuna ragione al mondo correrei al Cota con una MotoGP. Prima di correre con un prototipo pensavo che facessero le ragazzine, lamentandosi e basta, ma adesso capisco perfettamente quello che stanno dicendo".
Baz, però, resta di parere opposto, probabilmente anche a causa del suo recente trascorso. Il pilota della Ducati - che ha sostituito Chaz Davies in GoEleven dopo l’infortunio e che, viste le buone prestazioni, potrebbe tornare nel Mondiale Superbike - ha ormai una più che discreta esperienza nell’AMA SBK, un campionato in cui i piloti si ritrovano spesso a fronteggiarsi in weekend in cui la parola “sicurezza” resta, appunto, poco più che una parola. Tanto da aver maturato una sorta di “approccio ruvido” che poi s’è visto anche nell’ultimo round della SBK a Portimao, quando proprio Baz è stato protagonista di un incidente di gara con Alvaro Bautista. Quest’ultimo s’è infuriato, accusando il collega di essere pericoloso e sottolineando di aspettarsi delle scuse, ma la replica di Baz è stata tutt’altro che costernata: “Quello che mi è successo con Álvaro Bautista per me è un incidente di gara. Non l'abbiamo chiarito, ma non importa. Lui ne ha stesi molti nella sua carriera. Al di là della penalità, sono salito sul podio per la terza volta”.