La MotoGP, col passare degli anni e l’andamento dello sviluppo, è sempre più fisica. Lo dicono i piloti nelle interviste e lo fanno notare nei lunghi allenamenti in palestra, ma anche le statistiche parlano piuttosto chiaro. Sono in pochissimi infatti, ad oggi, i piloti della MotoGP a non essersi operati almeno una volta per sindrome compartimentale. Un tema che, come spiega Fonsi Nieto nel suo tradizionale appuntamento con Diario AS, è sempre più centrale per le case: “Vorrei sottolineare questo: tutte le case in MotoGP stanno lavorando molto duramente per rendere le loro moto meno impegnative fisicamente, perché se continueremo così dovremo mettere dei super uomini a guidarle più che piloti di talento - ha spiegato Nieto, attualmente coach per il Team Pramac in MotoGP - Le gomme hanno sempre più grip e le moto vanno sempre più forte frenando in meno tempo… Quindi la condizione fisica de pilota diventa sempre più fondamentale”.
La sensazione infatti è che, più che migliorare le moto in termini di sviluppo, le case dovranno fare i conti con le problematiche dei loro piloti, perché il rischio è (anche) quello di compromettere i weekend di gara: “Non puoi dare il 100% in gara e farlo anche venerdì e sabato, molti piloti si stanno già dosando per arrivare alla gara con la giusta energia. Questa cosa sta dando molti grattacapi ai costruttori: gli ingegneri lavorano per mesi per limare pochi centesimi con tutti i nuovi componenti e poi domenica i piloti non possono dare il 100% perché le MotoGP stanno diventando troppo fisiche ed impegnative”.
Se le case stanno lavorando così duramente però, è verosimile aspettarsi che i team cominciano a discutere delle modifiche al regolamento da parte di Dorna e della Federazione. Intervenendo sul peso delle moto e, soprattutto, sulla loro potenza. Ormai, conclude Nieto, il fisico è diventato l’ennesimo parametro da tenere d’occhio durante il weekend di gara: “Ci sono gare in cui devi risparmiare le gomme, ma ultimamente ci sono molti circuiti in cui devi preservare il fisico. Pertanto, il lavoro di molti costruttori per il prossimo anno sarà focalizzato sul rendere le moto fisicamente più facili da gestire”. Ha concluso.