Casey Stoner, probabilmente, avrebbe potuto vincere ancora tanto, ma ha deciso di smettere con le corse quando ha capito che non sopportava più tutto il mondo che ci gravita intorno. Così Mick Doohan è rimasto il pilota australiano più titolato della Classe Regina e l’impressione è continuerà ad esserlo per ancora un bel po’ di tempo, visto che all’orizzonte qualche talento c’è, ma non sembra in grado di impensierirlo. Il primato di Doohan, però, non è qualcosa da mantenere a tutti i costi, con il pluricampione della Honda che, anzi, si è detto pronto a vedere qualche giovane pilota australiano mettere la freccia per superarlo. Per amor di patria, mettiamola così.
Anzi, ha pure suonato la svegli all’unico che, almeno per quest’anno, rappresenta l’Australia in MotoGP: Jack Miller. “E' ovvio che Jack ha molto talento – ha detto Doohan - È veloce e dimostra, soprattutto quando la pista bagnata, di avere una straordinaria capacità di controllo della moto e una sensibilità di guida non comune. Ma la costanza lascia molto a desiderare". Una tirata d’orecchie da fratello maggiore in piena regola, quindi, nei confronti del pilota della Ducati, con Doohan che comunque si dice certo del talento di Miller e della possibilità di diventare un pilota ancora migliore.
“Non credo che la mancanza di costanza sia, quindi, a causa del suo stile di guida. Ma non so nemmeno se magari sta guidando in modo troppo aggressivo e spingendo troppo sulla gomma posteriore, più degli altri piloti. Il degrado delle gomme in MotoGP sembra essere piuttosto elevato ultimamente. Il suo compagno di squadra è attualmente un passo avanti e sarebbe bello se Jack potesse invertire la rotta. Deve ottenere più vittorie o almeno più podi. Deve cercare di arrivare il più lontano possibile" – è il consiglio di Mick Doohan, che ricorda in qualche modo al suo giovane connazionale come il primo rivale da superare debba essere, appunto, il proprio compagno di squadra.
Per battere Pecco Bagnaia e magari provare a togliersi qualche soddisfazione in più, potendo così ambire anche a risultati veramente importanti, Mick Doohan ha anche un’idea su quale debba essere per Jack Miller la strada da percorrere: “Deve puntare su quelle aree che gli impediscono di ottenere risultati più consistenti – ha concluso - Evidentemente va d'accordo con la Ducati, era già forte sulla Pramac-Ducati, anche se non ha mai vinto una gara. Ora è passato alla moto ufficiale e in passato abbiamo visto che alcune persone non andavano d'accordo con essa. È diverso con Jack, può lavorarci bene e questo per lui deve rappresentare una certezza di partenza. Ora deve solo diventare più costante".