La MotoGP del futuro potrebbe essere molto diversa da quella del passato. E soprattutto avere meno sorpassi in pista.
Il problema con cui ha dovuto fare i conti anche alla Formula 1, prima dell'introduzione del Drs e dei nuovi regolamenti che hanno fatto diventare molto più divertenti le gare, rischia di coinvolgere anche il mondo delle due ruote.
Lo hanno ammesso anche i protagonisti del duello per il podio di Jerez, su tutti Aleix Espargarò: "Direi che è diventato più difficile sorpassare in generale. Con tutta l'aerodinamica e le ali, è anche più difficile frenare correttamente la moto quando si è alle spalle di un altro avversario. Non solo per l'aerodinamica ma anche per il livello di la categoria, perché ogni pilota frena davvero al limite. Le piste su cui corriamo sono abbastanza grandi da poter sorpassare in modo pulito, se vuoi. Quindi sì, è un po' più difficile, ma penso che questo sport sia ancora fantastico e le battaglie sono buone".
Gli ha fatto eco Jack Miller: "Le moto ora sono molto competitive. Per questo è davvero difficile sorpassare, soprattutto su un circuito come Portimao. Lo stesso vale per Argentina e Texas, in quanto generalmente non è facile sorpassare. Quindi se sbagli o perdi delle posizioni può avere un grande impatto sull'esito della gara, perché non è come una volta che puoi recuperare quelle posizioni, soprattutto per noi piloti Ducati. Perché la gara vantaggio la velocità massima non esiste più".