Elon Musk, boss di Tesla e uomo più ricco del mondo, è stato il primo Ceo di una multinazionale a sostenere l' Ucraina dopo l'invasione russa del 24 febbraio scorso. Musk ha inviato dispositivi per utilizzare il sistema satellitare Starlink, servizio di connessione Internet della sua società aerospaziale SpaceX che consente al popolo ucraino di restare in contatto con l'esterno. Di grande utilità soprattutto nelle zone bombardate dalla Russia, e in quelle particolarmente remote.
Pioggia di critiche da parte dei sostenitori di Putin, che nelle ultime ore sembrano essersi tramutate in minacce. Dmitry Rogozin, direttore dell'Agenzia spaziale russa Roscomos, ha dichiarato ai media russi che, in base alle informazioni da loro possedute, l'attrezzatura satellitare fornita da Elon Musk sarebbe stata consegnata al battaglione Azov, a Mariupul, direttamente dal Pentagono con elicotteri militari: "Elon Musk è coinvolto nel supporto delle truppe fasciste in Ucraina. E per questo la pagherai, anche se giochi a fare lo scemo..."
Musk ha replicato a queste affermazioni su Twitter, società che ha recentemente rilevato: "Se muoio in circostanze misteriose è stato bello conoscervi". E ancora: "Mi dispiace! Farò del mio meglio per rimanere in vita".
Questi tweet hanno attirato l'attenzione e la condivisione di buona parte degli utenti, che hanno chiesto l'intensificazione del sistema di sicurezza che lo protegge.
Musk e Rogozin avevano già avuto occasione di polemizzare in precedenza, quando quest'ultimo aveva criticacto l'acquisto della piattaforma social da parte dell'imprenditore, sostenendo che questa sua azione non avrebbe portato a un miglioramento della libertà di parola.
A marzo Musk sfidò Putin a duello, con l'obiettivo di mettere fine alla guerra. Alla sua proposta rispose il leader ceceno Ramzan Kadyrov, alleato del Cremlino dichiarando che: "Elon Musk, un consiglio. Non misurare la tua forza con quella di Putin. Vladimir Vladimirovich (ovvero primo nome e patronimico di Putin, ndr.) potrebbe sembrare antisportivo battendoti a morte. Tu, un avversario molto più debole". Poi lo aveva con disprezzo chiamato "Elona", suggerendogli poi un allenamento intensivo presso l'Università delle forze speciali russe per prepararsi all'incontro con Putin. Musk aveva replicato con fare ironico: "Grazie per l'offerta, ma un allenamento così eccellente mi darebbe troppo vantaggio. Se (Putin) ha paura di combattere, accetterò di usare solo la mia mano sinistra. E non sono nemmeno mancino". Aveva poi concluso firmandosi "Elona", e modificando temporanemante in tal modo il suo nome su Twitter.