Elon Musk ne ha fatta un’altra delle sue, anche se stavolta la sua trovata potrebbe essere un po’ pericolosa: il boss di Tesla e SpaceX ha sfidato Vladimir Putin a un combattimento con in palio l’Ucraina. L’ha fatto su Twitter, addirittura ricorrendo al cirillico.
La sfida è stata notata e commentata sia a Mosca che a Kiev. A rispondere sono stati Dmitry Rogozin, direttore generale di Roscosmos, e Mykhailo Fedorov, vicepremier dell'Ucraina.
Il numero uno del programma spaziale russo (che ha in SpaceX una sorta di antagonista privato) lo ha fatto citando i versi del poeta russo Aleksandr Sergeevič Puškin: “Tu, piccolo diavolo, sei ancora giovane. Sei troppo rammollito per competere con me, sarebbe solo una perdita di tempo”.
Da parte sua il vicepremier ucraino Mykhailo Fedorov dà fiducia all’uomo più ricco del mondo: “Sono sicuro che Elon Musk potrebbe spedire Putin su Giove”, ha twittato, accompagnando il messaggio con l’immagine di un Putin segregato in un razzo.
Ma che ne pensa un esperto di sport di combattimento come Leonardo di Italian Fight Magazine? “La sfida mi pare più che altro una sorta di delirio di onnipotenza di Elon Musk, che peraltro probabilmente verrebbe sconfitto da Putin, che partirebbe avvantaggiato per il suo background da praticante di judo, oltre che per la condizione fisica di Musk. Ma al di là di questo, sostituire le arti marziali ai conflitti bellici potrebbe effettivamente essere una soluzione concreta. Anche perché c’è un esempio, quello del conflitto tra India e Cina: consci del fatto che scontri a fuoco comporterebbero danni immensi sia a livello di vittime che di costi della guerra, del 1996 hanno scelto di scontrarsi eventualmente solo senza armi da fuoco. E in questo accordo può rientrare di tutto, comprese le mma, le arti marziali miste”.
L’esperto entra nel merito: “Non a caso nel 2020 sulle creste dell’Himalaya c’è stata maxirissa, forse la più grande della storia, ma tra due eserciti, quello indiano e quello cinese. Uno scontro che non ha niente a che fare con lo sport e in cui ci sono stati decine di morti, che però ha causato molte meno vittime e molta meno distruzione di quanto non faccia una guerra. Tra l’altro i cinesi avevano pure chiamato degli esperti di mma. Credo che in un futuro utopistico si possano anche pretendere degli scontri del genere per canalizzare e circoscrivere la violenza, che purtroppo fa parte della storia e dell’evoluzione umana, cercando di rendere gli scontri tra due nazioni più “civili” e meno disastrosi. Abbiamo bisogno di una soluzione alternativa alla guerra per risolvere i conflitti legati ai confini o simili. Posto che la guerra è sempre assurda, meglio relegarla allo scontro fisico tra soldati, in cui alla fine dare comunque prova di essere i più forti. Il mio sogno sarebbe quello di rendere propriamente sportive queste questioni, tra nazionali di mma che si potrebbero confrontare sul campo. Peraltro nel caso di Russia e Ucraina sarebbe una grande sfida, tra una superpotenza anche sportiva e un Paese con grandissimi fighter che purtroppo ora stanno combattendo la guerra vera, come il campione dei pesi massimi di pugilato Oleksandr Usyk e l’ex campione olimpico Vasyl Lomachenko. O lo stesso Vitaly Klitschko, sindaco di Kiev. Penso che tutti questi atleti riportati a un conflitto sportivo con altri atleti russi potrebbero risolvere i conflitti in maniera molto più civile, oltre che dare un grande spettacolo”.