Stipendio pagato per i dipendenti Tesla chiamati a combattere in Ucraina. È questa la decisione del colosso di auto elettriche di Elon Musk, secondo una mail che la società avrebbe inviato ai dipendenti in Europa, Medio Oriente e Africa. Una comunicazione, a due settimane dall'inizio del conflitto, che garantisce stipendi pagati almeno fino a maggio (quindi tre mesi) per chi torna in patria ad arruolarsi.
Posizione quindi netta del CEO Tesla in merito alla guerra in Ucraina. dopo tre mesi l'azienda si riserva di rivalutare la situazione dei dipendenti, seguendo l'evolversi della situazione e decidendo di conseguenza il da farsi. Nella mail menzionata, i dipendenti Tesla sono stati anche elogiati per aver aiutato SpaceX, l'impresa aerospaziale guidata da Musk, a portare il servizio satellitare Starlink in Ucraina.
Un aiuto particolarmente apprezzato dal governo, che tramite il suo vicepremier Mykhailo Fedorov ha riferito di aver già ricevuto la seconda spedizione di terminali Starlink. Per alimentare i modem, Tesla ha anche inviato centinaia di Powerwall, generatori che si ricaricano a energia solare e la conservano.
Musk aveva anche deciso di regalare la ricarica ai conducenti di auto elettriche (non solo Tesla) in fuga dall'Ucraina.
Sebbene Tesla non operi in Ucraina, secondo la società circa 5.000 proprietari di Tesla nel Paese e altri conducenti di veicoli elettrici potrebbero ottenere la ricarica gratuita della propria auto in alcune delle stazioni Supercharger in Polonia, Ungheria e Slovacchia.