Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivelato di aver fatto una chiamata con l'imprenditore miliardario Elon Musk e che altri terminali Starlink sono diretti in Ucraina dalla SpaceX di Musk.
“Ho parlato con @elonmusk. Gli sono grato per aver sostenuto l’Ucraina con parole e fatti”, ha twittato Zelensky. “La prossima settimana riceveremo un altro lotto di sistemi Starlink per le città distrutte. Ho discusso di possibili progetti spaziali. Ma di questo parlerò dopo la guerra”.
Musk ha reagito mettendo “mi piace” al tweet.
Il miliardario in precedenza aveva detto che il servizio a banda larga satellitare Starlink di SpaceX era disponibile in Ucraina, con più terminali diretti verso il Paese in seguito a una richiesta di Mykhailo Fedorov, il vice primo ministro.
“Il servizio Starlink è ora attivo in Ucraina”, aveva risposto Musk. “Altri terminali sono in arrivo”
Dopo che i terminali sono stati ricevuti dall'Ucraina, Musk ha pubblicato una nota, dicendo che gli utenti dovevano stare attenti perché i russi avrebbero preso di mira i terminali: “Avvertimento importante: Starlink è l'unico sistema di comunicazione non russo ancora funzionante in alcune parti dell'Ucraina, quindi la probabilità di essere presi di mira è alta. Per favore utilizzatelo con cautela”.
Quindi il consiglio: “Accendete Starlink solo quando necessario e posizionate l’antenna il più lontano possibile dalle persone. Posizionate un mascheramento leggera sull'antenna per evitare il rilevamento visivo”.
Ma Musk ha anche e soprattutto fatto notizia per aver chiesto agli Stati Uniti di aumentare la produzione interna di energia, nonostante il fatto che avrebbe un impatto negativo sulla sua altra società, Tesla: “Mi spiace dirlo – il tweet dell’uomo più ricco del mondo – ma dobbiamo aumentare immediatamente la produzione di petrolio e gas. Tempi straordinari richiedono misure straordinarie. Ovviamente, ciò influenzerebbe negativamente Tesla, ma le soluzioni energetiche sostenibili semplicemente non possono reagire istantaneamente per compensare le esportazioni russe di petrolio e gas”.
Poi Musk si è rivolto anche all’Europa, invitando a riattivare le centrali nucleari “dormienti”.