Elon Musk, fondatore di Tesla e SpaceX, è convinto che l’Europa debba riavviare immediatamente le proprie centrali nucleari dormienti, per far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia causato dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
La presa di posizione di dell’uomo più ricco del mondo è arrivata dopo che l’attacco dell’apparato militare di Vladimir Putin ha innescato un’ulteriore volatilità nei mercati del gas naturale, spingendo i prezzi all’ingrosso europei fino a 205 euro per megawattora, un aumento di nove volte rispetto a un anno fa.
“Spero che ora sia estremamente ovvio che l'Europa debba riavviare le centrali nucleari dormienti – ha scritto il boss di Tesla su Twitter – e aumentare la produzione di energia di quelle esistenti. Tutto ciò è vitale per la sicurezza nazionale e internazionale”. E Musk ha aggiunto: “Inoltre il nucleare è di gran lunga migliore per il riscaldamento globale rispetto alla combustione di idrocarburi per produrre energia”.
E i pericoli radioattivi? A questo proposito il vulcanico imprenditore lancia una sfida: “Per coloro che (erroneamente) pensano che ci sia un rischio di radiazioni, scegliete quello che pensiate sia il luogo peggiore. Andrò lì e mangerò in tv cibo coltivato localmente. L'ho fatto in Giappone molti anni fa, poco dopo Fukushima. Il rischio di radiazioni è molto, molto più basso di quanto la maggior parte delle persone non creda”.
Non è la prima volta che Musk si esprime a favore del nucleare, ma stavolta l’imprenditore dà una “direttiva” precisa all’Europa. Verrà ascoltato?