La Formula 1 entra nel vivo della stagione con l'ottavo round annuale andato in scena domenica a Baku: la Ferrari ne esce con ferite aperte difficili da guarire dopo il doppio ritiro di Charles Leclerc e Carlos Sainz e una situazione d'incertezza sul piano dell'affidabilità che desta grande preoccupazione tra gli addetti ai lavori. Weekend difficile anche per Lewis Hamilton che, nonostante il quarto posto a fine gara, porta a casa letteralmente una "schiena spezzata" dopo il violentissimo effetto porpoising sulla sua W13. E mentre Red Bull scappa nella classifica costruttori e in quella piloti, nelle retrovie della pista si discute di contratti, sedili e possibili cambiamenti già a partire dal 2022. Sembrerebbe infatti che quello di Canada sarà l'ultimo GP in Formula 1 di Nicholas Latifi che, già a partire da Silverstone, potrebbe essere sostituito in Williams da Oscar Piastri.
Di cambi di sedile, logiche di sponsor, situazioni complesse psicologicamente molto altro abbiamo parlato nell’ultima puntata di MOWGP F1, l’ormai tradizionale diretta di MOW su Instagram con le nostre Vicky Piria, Carolina Tedeschi e Giulia Toninelli.
Ogni settimana, il lunedì post gara, un ospite diverso ad accompagnare nel commento le tre protagoniste di MOWGP: per la puntata di questa a settimana l'ospite chiamato a raccontarci le proprie impressioni è stato Luca Ghiotto, ex pilota di Formula 1 oggi impegnato nel campionato GT World Challenge Europe. Tra considerazioni sull'arrivo di Valentino Rossi nel mondo delle quattro ruote, che ha radicalmente cambiato l'interesse del pubblico nei confronti del campionato, e piani per il futuro, Luca Ghiotto ci ha dato una sua personale opinione su quello che sta succedendo oggi in Formula 1.
Leclerc il più sotto pressione della griglia? Per niente, Hamilton lo è molto di più. Il motivo è spiegato nella nostra live.