La signora Angela direbbe "Buongiorno da Mondello" ma noi oggi vi salutiamo con "Buongiorno da Misano!". Sì, perché guardando il calendario salta subito all'occhio che mancano davvero poche settimane ai due Gran Premi in programma al Misano World Circuit Marco Simoncelli (11-13 settembre e 18-20 settembre). E purtroppo, nonostante la novità della doppietta, sarà tutto diverso. Oltre a causare innumerevoli disagi a livello sociale ed econimico, l'emergenza Covid-19 ha impedito, infatti, a noi tifosi di vivere da vicino l'esperienza della gara in circuito. "Ma chissenefrega, i problemi sono altri" direte voi, però per chi ama le due ruote ed è fan della MotoGP andare a tifare il proprio pilota del cuore al Mugello o a Misano può essere uno degli appuntamenti più attesi dell'anno. Un evento unico, un momento di svago che alimenta la passione e regala felicità. Soprattutto il Gran Premio di Misano, quella parte d'Italia che potremmo considerare come la patria del motociclismo - italiano e non solo.
Proprio per questo, i responsabili del circuito hanno sottoposto alle autorità un piano per garantire l'accesso a 10.000 spettatori che potrebbero godersi la corsa dalle tribune in totale sicurezza. La proposta è stata inviata al Presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ma pare che ancora non ci sia stata nessuna risposta. Questo piano prevede la collocazione di 350 posti a sedere in ogni tribuna che normalmente può accogliere circa 3.000 persone. Oltre alle sedute, si pensa anche a percorsi differenziati per l'entrata e l'uscita degli spettatori.
In proposito Andrea Albani, Managing Director del Misano World Circuit Marco Simoncell, ha dichiarato nelle scorse settimane, al Resto del Carlino: "Quello che non ci manca sono gli spazi. Possiamo contare su una superficie complessiva di 65 ettari. Penso che 10mila persone in 65 ettari siano ben distanziate. [...] Prima del lockdown erano già stati venduti migliaia di biglietti per la MotoGP, tra i 12 e i 15mila. Ci piacerebbe poterli far entrare in circuito perché assistano all’evento. Se aprono gli stadi allora contiamo di esserci anche noi".
Se Dorna, per questioni di sicurezza, mantiene la linea dura restando a porte chiuse anche per i giornalisti, quella di Misano può sembrare a tutti gli effetti un'iniziativa di ripartenza per la MotoGP. Cosa succederà? Attendiamo la conferma ufficiale.