L’America’s cup è tante cose, per spiegarla però bisogna fare qualche paragone: è la competizione delle competizioni un po' come la Champions League nel calcio, è ogni quattro anni proprio come l’Olimpiade ed la regata che può portare un equipaggio a scrivere una pagina di storia ed entrare nella gloria, un pò come una vittoria a Le Mans. È uno dei trofei più antichi al mondo, la prima edizione si svolse nel 1851, tra sole due imbarcazioni, che in un evento collaterale dell’esposizione universale, dovevano circumnavigare l’Isola di Wight: una americane e una inglese, vinse la prima e detenne il titolo e la Coppa delle 100 ghinee, anche nota con il nome di “grande bocca”, per circa cent’anni.
E la nostra nazione cosa centra? L’Italia, nonostante in tutta la storia della competizione non sia mai riuscita a vincere portando così a casa la coppa, ha però preso parte con tre equipaggi. La prima partecipazione fu nel 1983 con la leggendaria “Azzurra” comandata dallo skipper Cino Ricci, nel 1992 fu invece il “Moro di Venezia” con lo skipper e timoniere Paul Cayard insieme all'armatore Raul Gardini a tener svegli appassionati e non, portando lo scafo per la prima volta alla vittoria Louis Vuitton Cup, fino ad arrivare all’iconica Luna Rossa che dagli anni 2000 fa sognare tutti. Quest’anno prenderà il via la 37esima edizione dell’America’s Cup che vede una serie di regate organizzate dal detentore, noto come “defender”, che sfiderà il migliore degli sfidanti il “Challenger”. In questa edizione gli attuali vincitori rappresentati dai neozelandesi di Emirates Team New Zealand che cercheranno di proteggere il titolo dalle imbarcazioni sfidanti: INEOS Britannia (Regno Unito), Alinghi Red Bull Racing (Svizzera), Luna Rossa Prada Pirelli (Italia), Yacht American Magic New York (Stati Uniti) e Orient Express Racing Team (Francia).
Il percorso verso l’obiettivo finale si concluderà in Spagna con l’ultima regata preliminare, questo tipo di gara vede le imbarcazioni gareggiare nell'arco di quattro giorni per decidere le prime due squadre che disputeranno la finale del match-race. Questi risultati non influiscono sul risultato dell'America's Cup, ma ci daranno un'idea sullo stato di forma delle barche e sull'approccio dei diversi team. Dalle regate preliminari si passerà alla fase Challenger Selection Series ed è qui che prende il via, con cinque squadre, l’una contro l’altra la vera sfida. Gli equipaggi si affronteranno per ben due volte e le prime quattro avanzeranno alla semifinale, le vincitrici di questa fase approderanno alla finale, per poi battagliare insieme a Emirates New Zealand all’America’s Cup, che inizierà il 12 ottobre 2024.
Lo scontro prenderà il via e sarà formato da 13 regate, questo sarà un momento cruciale perchè d’ora in poi non potranno essere apportate modifiche strutturali alle barche. La regata prenderà il via su un’area delimitata con una superficie di due miglia nautiche da ripetere sei volte. La gara è composta da due momenti: il pre-start in cui gli scafi si contendono la miglior posizione in griglie e la vera e propria gara dove bisogna completare il percorso prima degli avversari con le due manovre chiave ovvero la virata e la strambata, la prima viene fatta per cambiare lato e consente all’imbarcazione di cambiare direzione, mentre la seconda è un movimento brusco e utilizzato per tentare il sorpasso, tutto questo prestando attenzione a non incorrere a nessuna penalità, altrimenti per scontarla, si dovranno cedere ben 50 metri di distanza all’avversario.
Il vincitore di una regata ottiene un punto e il primo equipaggio che otterrà 7 punti, vincerà la tanta sognata Coppa America. Le regate sono trasmesse in diretta televisiva sulle reti Mediaset, Sky, in diretta streaming su Mediaset Infinity, Sky GO e NOW. E il conto alla rovescia è quindi definitivamente iniziato.