Si era detto tanto, poi non si è detto più niente. E per molti, nel paddock, era diventato quasi chiaro che la trattativa con Aramco per il Team VR46 in MotoGP non c’è mai effettivamente stata. Invece sembra che non sia così o, come sostengono le solite gole profonde che stanno ovunque e quindi anche nel motorsport, la vera trattativa è iniziata da poco. Ma potrebbe riportare agli stessi risultati: ARAMCO sulle carene delle moto del team che porterà il nome di Valentino Rossi. Un primo indizio è arrivato quando Dorna ha accolto le domande per il prossimo campionato di Moto2 da parte delle varie squadre, con il team di Tavullia che effettivamente ha fornito proprio l’indicazione di ARAMCO come main sponsor. Poi, nei giorni scorsi, qualche informazione in più l’ha data Pablo Nieto: “Come sapete, abbiamo stabilito un accordo in passato con Aramco. In Arabia Saudita le cose si stanno muovendo molto, molto lentamente, ma siamo sulla buona strada e questa è la cosa più importante. Dobbiamo continuare a lavorare e al momento la cosa che posso dirvi è che niente è fermo e si sta andando avanti. Siamo in ritardo, ma non mancheranno sviluppi positivi".
Una dichiarazione, quindi, per spiegare che la trattiva c’è, ma anche che i problemi non stanno mancando, con Nieto che, però, si dice fiducioso. Anche perché ormai i tempi sono strettissimi e già dopo Valencia bisognerà tirare fuori qualcosa di concreto, così da essere subito operativi sin dai primissimi test in vista del 2022. Per quanto riguarda il nome dei piloti, manca solo l’annuncio ufficiale con Uccio che però già la scorsa settimana sul palco di Tavullia in moto ha detto che a fianco a Luca Marini ci sarà Marco Bezzecchi. Nessuna indicazione, invece, sul nome del pilota che dividerà il box con Celestino Vietti in Moto2, ma sarà comunque uno dei ragazzi dell’Academy. Anche per quanto riguarda il ruolo di Alessio Salucci, proprio Uccio, Pablo Nieto ha già le idee chiare: “Sarà una sorta di supervisore, ma comunque resterà a fianco di Valentino nella sua avventura sportiva a quattro ruote”.
A Misano era la sua festa, la festa di Vale, ed è proprio per questo che in VR46 non hanno annunciato nulla relativamente al nuovo team, con Pablo Nieto che spiega la scelta: “Conosciamo già i piloti sia per la MotoGP che per la Moto2, ma questo weekend era troppo importante per la famiglia VR46, perché era il weekend di Valentino. Quindi non abbiamo detto niente per questo, anche se tutti i diretti interessati sanno già tutto. Ci aspetta una gran bella sfida, ma siamo pronti: dovremo imparare e crescere, perché è nuovo tutto per noi. Ma penso che avremo un ottimo supporto da parte della Ducati, quindi entreremo in MotoGP per fare cose molto buone insieme ad una grande casa".