66 punti da un Fabio Quartararo che non sbaglia mai… o quasi! E’ la sfida che Ducati e Pecco Bagnaia si troveranno davanti a partire da Silverstone, quando la MotoGP riprenderà dopo la sosta estiva. Una sfida che sulla carta è quasi impossibile, ma a cui tutto sommato, andando a guardare numeri e precedenti, bisognerà provare a credere, visto che proprio a Assen, prima della sosta, l’imbattibile Quartararo ha fatto un passo falso. Per questo Paolo Ciabatti ha provato a suonare la carica, pur riconoscendo che il francese della Yamaha e Aleix Espargarò con la sua Aprilia sono le peggiori lepri possibili in questo momento: “La loro forza è che fanno sempre punti – ha detto il manager della Ducati – Noi abbiamo commesso alcuni errori e in qualche caso siamo stat anche molto sfortunati. Adesso, però, non ha senso guardare al passato e dobbiamo solo mettercela tutta per fargli sentire la pressione e per ridurre l’importante vantaggio che hanno accumulato”
Strategia, quindi, che, però, non significa anche strategie di marchio. Ducati, infatti, conta ben otto moto in pista e sono in molti a chiedersi se al rientro dalle vacanze ci saranno anche ordini ben precisi per gli otto piloti di Borgo Panigale. E’ quello che temono in particolare gli avversari, ipotizzando che Ducati potrebbe mettere sette piloti e sette moto al servizio dell’ottavo: Pecco Bagnaia. Ma non sarà così e a dirlo è stato proprio Paolo Ciabatti: “Non scherziamo, tutti hanno diritto di vincere quando possono vincere – ha spiegato - Non ci piacciono gli ordini di squadra, potremmo prenderli in considerazione solo se servissero nell'ultima gara. Diciamo solo ai nostri piloti di non andare oltre gli estremi contro i loro compagni di marchio. Ricordiamo ancora Dovizioso e Iannone qualche anno fa in Argentina e vogliamo evitarlo”. Un conto, quindi, è chiedere a tutti i piloti della Ducati di non farsi del male a vicenda e di non penalizzarsi reciprocamente, un conto è arrivare a chiedergli di favorire uno piuttosto di un altro o, addirittura, di rinunciare a punti importanti.
Nessun ordine di scuderia in Ducati, almeno fino alla fine del mondiale, visto che nelle ultimissime gare potrebbe servire qualche punticino e allora si potrebbe finire per derogare ad una regola che per adesso a Borgo Panigale è rigidissima: ognuno corre per se stesso. “Riterremo chiuso il campionato solo quando non avremo più la possibilità aritmetica di lottare per la vittoria – ha concluso Ciabatti - Gli zeri di Bagnaia in Spagna e Germania hanno pesato molto, anche perché eravamo competitivi su tutti i circuiti. Abbiamo avuto dei problemi nelle prime gare della stagione, ma è andata così e adesso dobbiamo solo mettercela tutta per provare a ridurre il vantaggio che gli altri hanno accumulato”.