Marco Bezzecchi ha detto che nei primi giri è stato lì lì per farsela sotto, Remy Gardner ha ribadito che tanta potenza mette soggezione e Raul Fernandez non ha esitato a usare la definizione “impressionante”. Sono tre dei quattro esordienti della MotoGP 2022, che ieri ai test di Jerez hanno avuto modo di provare per la prima volta le moto con cui correranno nella prossima stagione. Ce ne è anche un quarto, Fabio DiGiannantonio, che in quanto a definizioni ha già surclassato tutti: “La MotoGP? E’ una scarica di calci nel culo a ogni marcia”.
Il pilota romano ha messo in fila un bel numero di giri in sella alla Ducati del Team Gresini e non ha affatto sfigurato sin da inizio giornata, pur ammettendo di aver dosato la potenza e di non aver voluto esagerare prima di prendere realmente confidenza con una moto che per lui è tutta nuova. “E’ il giorno più bello della mia vita – ha affermato - La moto è semplicemente fantastica perché c’è tutto quello che ho sempre cercato in una moto: il tipo di frenata, la percorrenza, il feeling a centro curva, l’uscita di curva, la potenza: c’è tutto. Abbiamo un sacco di lavoro da fare per arrivare con i migliori, ma per il momento sono estasiato. Devo capire bene le gomme, capire come lavorare con l’elettronica, ci sono tante cose nuove su cui concentrarmi, ma la base di partenza non è male”.
Così come non è stata male la partenza del suo compagno di squadra, Enea Bastianini. Il riminese ha spinto fortissimo sin dalle prime ore del mattino di ieri, potendo anche fare un confronto con la Desmosedici guidata fino a Valencia. “La base è quella – ha spiegato – ma le differenze sono comunque tante, solo il dna resta identico. C’è tantissima potenza, ma con la Desmosedici 2021 è possibile concentrarsi di più sulla guida, perché la moto si muove molto meno in curva e ti permette di essere più preciso”. Tanto che Bastianini ha chiuso la prima giornata di test, ieri, al secondo posto dietro a Takaaki Nakagami, dimostrando ancora una volta che se avesse potuto contare su una versione più aggiornata della Rossa, probabilmente i suoi risultati sarebbero stati ancora più entusiasmanti.
“Prime sensazioni ottime – ha concluso il Bestia - Sono contento della moto e di come hanno già lavorato i ragazzi all’interno del team. Diciamo che è un po’ quello che mi aspettavo: una moto più semplice, facile e soprattutto già dalla prima uscita sembrava la mia moto da tempo. I tempi sono arrivati facilmente, ho girato su buoni crono tutto il giorno nonostante il vento. Ci sarà da lavorare e i problemi arriveranno, ma al momento siamo contenti. La moto è molto più calma, e va molto più forte; la moto dello scorso anno aveva un gran potenziale, ma era davvero difficile da guidare”.