Ore di apprensione per Alexander Albon, costretto a saltare il Gran Premio d'Italia a Monza per l'appendicite che lo ha colpito nello scorso weekend.
Le condizioni del thailandese, brillantemente sostituito dal giovane Nyck De Vries che ha chiuso addirittura in zona punti, si sono rivelate più gravi del previsto, tanto da sottoporsi ad un intervento chirurgico.
Ma la situazione è diventata in realtà più preoccupante in seguito, con il pilota intubato e portato in terapia intensiva, come ha confermato la Williams in un comunicato in cui ha fatto chiarezza, facendo infine tirare a tutti un sospiro di sollievo.
"A seguito della diagnosi di appendicite di Alex Albon la mattina di sabato 10 settembre, è stato ricoverato all'ospedale San Gerardo per le cure. Sabato a pranzo è stato sottoposto con successo a un intervento laparoscopico", si legge nel bollettino medico diffuso dal team britannico.
"Dopo l'intervento chirurgico, Alex ha sofferto di complicazioni anestetiche postoperatorie impreviste che hanno portato a insufficienza respiratoria, una complicanza nota ma non comune. È stato reintubato e trasferito in terapia intensiva per il supporto. Ha fatto ottimi progressi durante la notte ed è stato in grado di essere rimosso dalla ventilazione meccanica ieri mattina. Ora è stato trasferito in un reparto generale e dovrebbe tornare a casa domani. Non ci sono state altre complicazioni. L'obiettivo di Alex è il recupero e la preparazione in vista del Gran Premio di Singapore alla fine del mese".
"Alex desidera ringraziare per l'eccellente assistenza e supporto che ha ricevuto, anche dai team infermieristici, anestetici e di terapia intensiva dell'Osperdale San Gerardo - ASST Monza, il team medico FIA, il suo Performance Coach Patrick Harding, il team Williams Racing e il dottor Luke Bennett da HINTSA Performance", termina la nota.