La Procura della Figc ha aperto un’indagine su l'esultanza dei tifosi della Juve Stabia al gol di Romano Floriani Mussolini, pronipote del dittatore fascista, segnato in casa contro il Cesena durante la 18esima giornata di Serie B. A far discutere non è stata la rete del ragazzo, ma l’esultanza dei sostenitori della sua squadra. Come avviene spesso negli stadi lo speaker ha detto il nome del giocatore, “Romano”, per poi lasciare ai tifosi gridare il cognome. In questo caso però ad essere stato urlato non è stato quello paterno, Floriani, ma quello materno: “Mussolini”. Nel video dell’esultanza si vede che alcuni supporter alzano il braccio al cielo, e fin qui nulla di strano perché è un gesto abituale nelle curve degli stadi. Ma ad aver attirato l’attenzione sono stati alcuni di loro che dalle immagini sembra stiano facendo un saluto romano in accompagnamento del grido “Mussolini”. Adesso la Procura dovrà redigere un rapporto sui fatti che vedono coinvolti quei tifosi e trasmetterlo poi al giudice sportivo di Serie B che dovrà decidere se emettere provvedimenti verso di loro.
Il video dell’esultanza intanto è stato ripreso anche da alcune testate internazionali. Il quotidiano inglese The Guardian ha titolato “I tifosi della Juve Stabia sembrano festeggiare il gol del pronipote di Mussolini con saluti fascisti”. Mentre l’agenzia di stampa LaPresse “Il pronipote di Mussolini fa gol e l’esultanza dei tifosi fa discutere”.
Intanto la società in un comunicato stampa ha chiarito la sua posizione: “È da 117 anni che a Castellammare di Stabia si esulta per un gol della squadra della propria città e da quando lo stadio ha uno speaker e un impianto audio, al seguito di un goal della nostra squadra viene annunciato il nome del calciatore che ha segnato e dal pubblico viene gridato il cognome con enfasi e alzando le braccia al cielo in segno di esultanza sportiva. Il gol realizzato da Romano Floriani Mussolini contro il Cesena è stato il decimo del campionato in casa, il nono al Menti, e come sempre, l’iter dopo la rete è stato il medesimo”. Il presidente della squadra campana Andrea Langella, sempre nel comunicato, ha aggiunto “I nostri ideali sono sempre gli stessi, si basano sulla correttezza e il rispetto del prossimo, un sano agonismo legato allo sport e non cambiano in base al cognome dei nostri tesserati che sono ragazzi esemplari. Non accettiamo strumentalizzazioni per un ragazzo d’oro come Romano Floriani Mussolini e la stessa cosa vale per i nostri tifosi che hanno esultato come sempre fatto in passato con qualsiasi altro atleta”.
Floriani Mussolini, 21 anni, è il figlio dell’ex eurodeputata Alessandra Mussolini. Il difensore è in prestito alla Juve Stabia dalla Lazio. Sulle spalle porta la scritta “F.Mussolini”. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, il calciatore aveva parlato del legame di parentela con il dittatore: “Il mio bisnonno Benito è stato un personaggio importantissimo per l'Italia, ma siamo nel 2024 e il mondo è cambiato. Ci sarà sempre qualche pregiudizio, ma il mio lavoro non c'entra e a me non pesa. La gente parlerà sempre ma mia madre dice di fregarmene".
L’episodio successo il 22 dicembre a Castellammare di Stabia ha rimesso l’attenzione sul rapporto tra il tifo organizzato e l’estrema destra. Peraltro la Lazio, proprietaria del cartellino del difensore, è stata più volte al centro delle discussioni sul tema fascismo. Nel 2021 la società aveva deciso di sospendere Juan Bernabè, il falconiere che faceva volare l’aquila della Lazio “Olimpia” prima delle partite (dipendente di una società esterna alla S.S. Lazio), perché aveva fatto un saluto fascista. Mentre nel Derby Roma - Lazio del 2023, tra i tifosi biancocelesti un cittadino tedesco aveva indossato una maglia con scritto “Hitlerson 88” utilizzato dai giovani nazisti come saluto ad Adolf Hitler. Intanto la vicenda sportiva si intreccia con quella giuridica. Il 19 gennaio la Corte Costituzionale aveva stabilito che il saluto romano costituisce reato solo quando mette in pericolo l’ordine pubblico o promuove la rinascita di ideologie fasciste. Per capire l’evoluzione della vicenda relativa ai tifosi della Juve Stabia bisognerà aspettare il termine delle indagini della Procura. E chissà che le polemiche non possano già riaccendersi il 29 dicembre se il pronipote di Mussolini dovesse segnare ancora nella prossima partita casalinga contro il Frosinone.