Per qualcuno, nello specifico Wilco Zeelenberg del Team RNF, ex manager di Jorge Lorenzo, Raul Fernandez potrebbe essere “il prossimo Quartararo”. Lo spagnolo ha un talento da fuoriclasse, è giovanissimo (22 anni appena) e ha già fatto una prima esperienza in MotoGP, in cui si è trovato a guidare una delle moto più complicate dello schieramento. Così per il 2023 Raul Fernandez è passato al team satellite Aprilia, dove dividerà il box assieme a Miguel Oliveira e al quale ha già rifilato quattro posizioni ai test di Sepang: 11° lui, 15° il compagno di squadra. Con un’Aprilia così in forma e le giapponesi in affanno, le possibilità di vederlo sul podio sono più che buone.
A colpire, oltre al talento, è il suo approccio alle corse e con la stampa, che ricorda piuttosto da vicino lo Jorge Lorenzo esordiente in MotoGP, sfrontato e diretto: basti pensare alle parole che Fernandez ha diretto a Remy Gardner - che gli ha soffiato il titolo della Moto2 per 4 punti nel 2021- o al team con cui lavorava. Stavolta, dopo i test, Raul ha raccontato di non aver neanche tentato un confronto con Aleix Espargarò in vista del suo debutto con Aprilia: “No, non ho parlato con lui”, ha raccontato a Speedweek. “Ho solo pensato a godermi la pausa invernale e, visto che amo fare motocross, mi sono dedicato a quello, concentrandomi sulla stagione. Se anche avessi chiesto dei consigli ad Aleix cosa pensate che mi avrebbe detto? niente”.
Chissà però se sarebbe andata davvero così. Jorge Martín, per esempio, racconta spesso che senza l'aiuto di Aleix, che lo andava a prendere a casa e gli prestava la moto per gli allenamenti, in MotoGP non ci sarebbe arrivato. Anche perché in Aprilia tutti chiamano Aleix 'Il capitano' per un motivo: il più grande dei fratelli Espargarò è un uomo spogliatoio, fa da collante per la squadra. Chiudere le porte ancora prima dell'inizio della stagione, quando l'obiettivo dei piloti sarà anche scambiarsi i dati per migliorare assieme, non sembra esattamente una buona idea.