image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Quando una giornalista per errore chiamò Leclerc come Bianchi: la reazione di Charles al commento

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

18 luglio 2022

Quando una giornalista per errore chiamò Leclerc come Bianchi: la reazione di Charles al commento
A sette anni dalla tragica morte del pilota francese Jules Bianchi, la giornalista Natalie Pinkham racconta il commovente retroscena di un errore commesso nel corso di un'intervista con Charles Leclerc, amico fraterno di Bianchi

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Si assomigliavano, Jules Bianchi e Charles Leclerc. Si assomigliavano nei modi di fare dolci, sempre composti, negli occhi rabbiosi che prendono vita solo una vita scesi in pista, nella fame di successo e nell'amore, incondizionato e totalizzante, per la Scuderia Ferrari. Il tempo li ha cresciuti fratelli, più che amici, uniti dalla passione per i kart e dal rapporto di amicizia che legava i loro padri, Philippe Bianchi e Hervé Leclerc. E il tempo li ha restituiti, con Jules padrino di Charles, anche simili nell'aspetto, oltre che nei modi di fare e nelle passioni. 

Ci sono momenti, fotografie o attimi, in cui per un attimo sembra di poterli confondere. E' quello che è successo alla giornalista di Sky Sports Natalie Pinkham che, nel corso di un'intervista a Charles Leclerc, lo ha chiamato per errore Jules. A raccontarlo è stata la stessa Pinkham in occasione dell'anniversario della morte del pilota francese, scomparso il 17 luglio 2015 dopo nove mesi di coma a seguito dell'incidente di Formula 1 a Sukuza 2014. 

Una morte che ha profondamente scosso il paddock della classe regina, riportando un morto del circus dopo 20 anni dalla tragica scomparsa del leggendario Ayrton Senna. Quella del brasiliano tre volte campione del mondo fu una tragedia capace di rivoluzionare il mondo della Formula 1, portando cambiamenti importantissimi in termini di sicurezza. Il motorsport resta uno sport pericoloso, certo, ma una bolla di protezione durata 20 anni faceva sperare, tra tifosi e addetti ai lavori, che non avremmo più assistito a una morte in pista in Formula 1. 

Once, in an interview, I called Charles, ‘Jules’ by mistake. I went bright red and apologised profusely. He said ‘why say sorry? It’s the best compliment I could get’ 🥹❤️#f1

— Natalie Pinkham (@NataliePinkham) July 17, 2022

E invece una mancanza di sicurezza nel recupero della vettura di Adrian Sutil, un errore di Bianchi alla guida e un imprevedibile mix di sfortuna e tragedia, ha portato la Marussia di Bianchi a un incidente inevitabile e fatale. A soffrirne, nel corso dei nove mesi di agonia e successivamente dopo la morte del pilota francese, tutti i piloti del paddock, uniti dal dolore di una perdita evitabile e dalla mancanza di quello che per moltissimi era diventato un amico. 

Ancora lontano dalla Formula 1 però un altro futuro campione della massima serie soffriva la perdita di un amico, di otto anni più grande, il suo padrino e il suo mentore. Quel ragazzino era Charles Leclerc e la ferita della morte di Jules Bianchi gli resterà per sempre addosso, inguaribile ed evidente. Un dolore che Charles però non nasconde e con cui ha imparato a convivere, scegliendo di ricordare i momenti felici della sua amicizia con Jules.

A confermarlo è la reazione del pilota monegasco all'errore, avvenuto nel corso di uni'intervista, della giornalista Natalie Pinkham che, dopo aver confuso i nomi dei due, si è subito scusata con il ragazzo per lo sbaglio: "Perché ti scusi? - ha risposto subito Leclerc - chiamarmi Jules è il complimento più grande che potessi farmi". 

Jules Bianchi e Charles Leclerc
Jules Bianchi e Charles Leclerc

More

La rimonta di Leclerc è possibile? I numeri e le statistiche non sono alla sua parte

di Andrea Gussoni Andrea Gussoni

Formula 1

La rimonta di Leclerc è possibile? I numeri e le statistiche non sono alla sua parte

Hamilton incorona Leclerc per lanciare una frecciatina ad un altro pilota: ecco con chi ce l'aveva

di Redazione MOW Redazione MOW

Formula 1

Hamilton incorona Leclerc per lanciare una frecciatina ad un altro pilota: ecco con chi ce l'aveva

Nemici lontani, ritrovati vicini: Charles Leclerc e Max Verstappen e la parabola di una rivalità

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Formula 1

Nemici lontani, ritrovati vicini: Charles Leclerc e Max Verstappen e la parabola di una rivalità

Tag

  • Charles Leclerc
  • Charles Leclerc Predestinato
  • Formula 1
  • Formula 1 2022
  • jules bianchi

Top Stories

  • Imane Khelif maschio biologico? Dopo il test del dna le pugili olimpiche si rivoltano. Chelsey Heijnen sbotta: “Avrei potuto vincere un titolo mondiale, ma…”

    di Riccardo Canaletti

    Imane Khelif maschio biologico? Dopo il test del dna le pugili olimpiche si rivoltano. Chelsey Heijnen sbotta: “Avrei potuto vincere un titolo mondiale, ma…”
  • Questa Ferrari (con Leclerc, ma pure Hamilton) sta diventando una certezza. Il motivo? Finalmente si cominciano a imbroccare le strategie. Perché a vedere la gara del Montmelò...

    di Luca Vaccaro

    Questa Ferrari (con Leclerc, ma pure Hamilton) sta diventando una certezza. Il motivo? Finalmente si cominciano a imbroccare le strategie. Perché a vedere la gara del Montmelò...
  • LA BOMBA di John McEnroe: c’è un giocatore che dovrebbe essere alla pari di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz e no, non è Musetti

    di Giulia Sorrentino

    LA BOMBA di John McEnroe: c’è un giocatore che dovrebbe essere alla pari di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz e no, non è Musetti
  • Imane Khelif (un maschio biologico?) sospesa da tutte le gare dopo il referto? Ma perché non fa un nuovo test del dna? E cosa succederà con l’oro delle Olimpiadi vinto a Parigi 2024?

    di Riccardo Canaletti

    Imane Khelif (un maschio biologico?) sospesa da tutte le gare dopo il referto? Ma perché non fa un nuovo test del dna? E cosa succederà con l’oro delle Olimpiadi vinto a Parigi 2024?
  • Hamilton, Ferrari, Terruzzi e la fine della magia: “Lewis vorrebbe scappare”. E se Verstappen è ancora superman in Formula 1, il compagno di Leclerc “ha perso i super poteri”? “Quando ti infila Hulkenberg...”

    di Domenico Agrizzi

    Hamilton, Ferrari, Terruzzi e la fine della magia: “Lewis vorrebbe scappare”. E se Verstappen è ancora superman in Formula 1, il compagno di Leclerc “ha perso i super poteri”? “Quando ti infila Hulkenberg...”
  • La MotoGP ad Aragon è tutta in Marc Marquez che manda a fare in c*lo i giochini della Dorna: per quello che ha fatto, ma anche per come si è imposto

    di Cosimo Curatola

    La MotoGP ad Aragon è tutta in Marc Marquez che manda a fare in c*lo i giochini della Dorna: per quello che ha fatto, ma anche per come si è imposto

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Aleix Espargarò non si ferma più: sulla Ferrari è a metà tra Goku e Ken di Barbie

di Redazione MOW

Aleix Espargarò non si ferma più: sulla Ferrari è a metà tra Goku e Ken di Barbie
Next Next

Aleix Espargarò non si ferma più: sulla Ferrari è a metà...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy