Andrea Dovizioso è finito nel mirino della critica per i risultati fin qui raggiunti. Tra chi si aspettava di èiù però c'è anche il suo boss, Razlan Razali: "A essere onesto, non mi aspettavo che faticasse così tanto considerando che l’anno scorso ha fatto 5 gare e i test. Pensavamo che con la sua esperienza avrebbe saputo come adattarsi alla M1. Credo che debba fare un passo indietro, non essere troppo analitico e semplicemente guidare la moto, cercando di ottenere il massimo al posto di pensare a quello che non funziona. La moto è quella".
In un'intervista concessa a GpOne, Razali si è anche lanciato in un paragone che farà discutere: "Trovo delle somiglianze tra lui e Valentino lo scorso anno, entrambi non vogliono solo essere dei piloti ma anche degli ingegneri e si dimenticano di essere piloti e di guidare la moto così com’è. La filosofia di avere dei giovani è giusta perché non hanno riferimenti e guidano semplicemente, è la differenza tra un debuttante e un pilota con grande esperienza. Vale e Dovi sono molto analitici, molto sensibili, ma dimenticano di guidare la moto".
Chiosa in generale sul mercato: "Le voci sono iniziate presto quest’anno (ride) e la decisione di Suzuki le ha amplificate. È vero, abbiamo solo un anno di contratto con Yamaha, ma abbiamo tempo per valutare la situazione. Abbiamo delle altre opzioni, e sono buone, ma aspettiamo. La possibilità di cambiare costruttore è grande ma è qualcosa che non mi piacerebbe prendere".