Red Bull lancia l'allarme in tema di Budget cap. No, non è uno scherzo. Il team campione del mondo, sanzionato per aver sforato il tetto, per bocca di Helmut Marko e Chris Horner ha spiegato che potrebbe essere solo l'inizio e il prossimo anno potrebbero essere sei le scuderie non in regola.
"Il pericolo per il 2022 è che ci possano essere sei squadre che non rispettano il tetto. I prezzi dell’energia sono stati esponenziali. C’è la possibilità che il tetto sia violato da diversi team, molti dei quali lo hanno dichiarato durante le riunioni della F1 Commission (tramite il loro rappresentante, nda)".
"Non credo che nel 2022 sforeremo il tetto, ma queste penalità costituiscono un precedente per il futuro. Se si ottiene il 10% di taglio delle ore in galleria e al simulatore per una violazione dello 0,37% (percentuale valida se il credito d’imposta fosse stato applicato correttamente, quella riscontrata dalla FIA è del 1,6%, nda), quale sarà la pena per aver sforato del 5%?“, si è chiesto Horner.
In casa Red Bull intanto si coccolano Max Verstappen, bicampione del mondo che al momento non sembra avere rivali. All'interno della squadra però non si sta facendo di tutto per cercare un erede, anzi, a sentire Helmut Marko i compagni di box dell'olandese sono e saranno sempre delle seconde guide.
Lo storico consulente ai microfoni di Car and Driver ha parlato chiaro. "I compagni di squadra di Max comparano sempre la loro macchina alla sua. «Le nostre vetture sono uguali? Come posso batterlo?». Non possono perché cambiano il setup per adattarlo al suo personale stile di guida".
"Ovviamente, non possono accettare il fatto che semplicemente non sono al suo stesso livello: ad un certo punto devi accettare che questo ragazzo è speciale e che è semplicemente impossibile batterlo. È il mio lavoro farlo capire ai suoi compagni. È crudele? Non credo", ha concluso cinicamente.