Marc Marquez non si faceva vedere in faccia, senza occhiali, da almeno 20 giorni, una settimana dopo il GP dell’Emilia Romagna. Tutto è cominciato con la caduta in allenamento sabato 30 ottobre, l’annuncio fumoso della Honda (il martedì successivo) in cui si escludeva la sua partecipazione di Marquez al GP dell’Algarve, quando ha cominciato a serpeggiare l’ipotesi dell’ennesimo infortunio al braccio. Sono serviti altri giorni per sapere che la botta in testa di cui si parlava nel comunicato aveva provocato una diplopia, la vista sdoppiata con cui Marc aveva già dovuto fare i conti (perdendo il titolo) in Moto2 nel 2011. Lui era stato chiaro “Quando piove, diluvia” annunciando che, oltre a Valencia, avrebbe dovuto saltare anche i test di Jerez de la Frontera da poco conclusi.
Ora, dopo una foto con un paio di occhiali scuri, Marc è tornato a farsi vedere in faccia. Forse per mettere a tacere le speculazioni, forse per farsi forza. Di certo non ha intenzione di arrendersi senza lottare e farà l'impossibile per essere in pista per il primo Gran Premio del 2022. L’occhio però, dal quale ha una visione sdoppiata quando guarda in basso, non sembra guarito. La diplopia si identifica visivamente soltanto in alcune circostanze a seconda del nervo lesionato: in alcune posizioni appare sano, in altre si nota un leggero strabismo.
Come spiegato da Alberto Puig, Marc Marquez verrà visitato nuovamente a fine anno e poi si deciderà il da farsi. Nel frattempo al fuoriclasse spagnolo non resta che andare avanti con gli allenamenti, il recupero del braccio ed il riposo. La diplopia, spiegano i medici, non ha tempi certi di guarigione. Il nervo potrebbe riprendersi in 60 giorni, in 6 mesi o addirittura in un anno. Ma se il problema non dovesse risolversi entro questo tempo, non potrà certo migliorare in futuro.