I giornali francesi lo avevano detto: Fabio Quartararo e il marchio di caschi Scorpion hanno interrotto il loro lungo rapporto. Ma puntualmente sia dall’azienda sia dallo staff del pilota era arrivata una serie di smentite, con la stampa francese di settore che aveva dovuto fare dietrofront per aver diffuso quella che sembrava essere a tutti gli effetti una fake news.
Invece i colleghi transalpini ci avevano visto lungo, perché proprio in questi giorni è arrivata la conferma: dalla prossima stagione il casco di Fabio Quartararo sarà HJC, come confermato anche da alcune foto apparse sui social nelle ultime ore. Si chiude così, quindi, con un contratto arrivato a termine lo scorso 31 dicembre, il legame tra l’ex campione del mondo francese e la Scorpion. Un legame che durava fin dal 2019, con Quartararo che, contrariamente alla maggioranza dei colleghi della MotoGP, non è uno che tende a legare il suo nome allo stesso marchio per tutta la carriera. Valentino Rossi, ad esempio, ha sempre corso con AGV e anche Marc Marquez sembra indissolubilmente legato a Shoei. Per Quartararo, invece, è sempre stata questione di contratti, visto che quando ha iniziato a correre in Moto3 utilizzava caschi Shoei e dal 2017 era passato a KYT, fino alla scelta del 2019 di utilizzare caschi Scorpion.
Ora è la volta di HJC, con la nota azienda che, oltre alla fornitura, si è impegnata per due stagioni pure in un importante compenso. Secondo voci di stampa, infatti, Fabio Quartararo percepirà 750000 Euro annui per correre con l’RPHA1 (questo il nome del modello che il francese porterà in pista). Non è dato sapere, invece, se il francese cambierà anche grafiche, o se riprodurrà pure sul nuovo casco l’ormai immancabile diavolo che da sempre ha scelto come simbolo. “Sono molto felice di annunciare la mia collaborazione con HJC Helmets - ha scritto l’ex campione del mondo francese in un post su Instagram - Conosco il casco da gara RPHA1 perché ho un buon rapporto con il collaudatore Yamaha Cal Crutchlow, che ha indossato l'HJC per molti anni. E’ estremamente aerodinamico e ha molte importanti caratteristiche di sicurezza per i piloti professionisti. Non vedo l'ora di provarlo nelle prossime gare della MotoGP con l'obiettivo di portarlo con me sul gradino più alto del podio. Non vedo l'ora di lavorare sodo e lottare per il Campionato del Mondo MotoGP con HJC. Vorrei ringraziare HJC e la famiglia Hong per la loro fiducia in me e non vedo l'ora di intraprendere questo viaggio insieme”.