Signori, tempo due mesi esatti e si torna a fare sul serio. Ok, per la MotoGP bisognerà aspettare qualche giorno in più, ma il mondiale Superbike partirà il 21 febbraio a Phillip Island. Il circuito australiano, come ormai tradizione, sarà il palcoscenico di una nuova avventura per i soliti protagonisti e anche per chi per la prima volta si troverà a fare i conti con la pressione di un mondiale.
In SBK, il campione in carica Toprak Razgatlioglu, fresco di un secondo titolo con la BMW, si prepara a difendere la sua corona e pure quel numero 1 che ha scelto di mettersi sul cupolino proprio come tributo alla casa tedesca insieme a cui è tornato sul tetto del mondo.
Il fenomeno turco ne avrà alle spalle altri 22, provenienti da dieci nazioni diverse. Ma la vera avversaria sarà una: la Ducati. In particolare le Panigale dell’Aruba.it Racing Team, con il suo duo formidabile composto da Álvaro Bautista e Nicolò Bulega. In particolare la giovane promessa italiana avrà l'opportunità di dimostrare il suo valore accanto a un veterano e pluricampione del mondo come Bautista, che probabilmente vorrà dire addio alla categoria con una stagione da grande protagonista. Impossibile non citare anche gli altri ducatisti italiani come Danilo Petrucci e Andrea Iannone, o anche Andrea Locatelli con la sua Yamaha, ma è innegabile che tanta curiosità sarà su Axel Bassani. Perché sarà lui, insieme a Lowes, a guidare il grande ritorno nel mondiale delle derivate di serie della Bimota. La storico marchio italiano, grazie alla mossa di Kawasaki, è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua leggenda.
Supersport: novità, sorprese e “benvenuta R9”
La Supersport (WorldSSP) non è da meno, con una griglia di 32 piloti che promette emozioni. La presenza di Jaume Masià, ex campione del mondo di Moto3, è la novità assoluta dopo che il Team Preicanos ha chiuso i battenti in Moto2. Con i colori del team Orelac e una Ducati Panigale V2, Masià cercherà di rilanciarsi. La Yamaha invece farà debuttare la sua nuova R9, sostituta della mitica R6, e il team potrà contare su nomi come Stefano Manzi e Can Öncü. Ci sarà anche Ana Carrasco, che ha deciso di abbandonare la Coppa del Mondo femminile per tornare a giocarsela tra gli uomini. La sua presenza rappresenta un significativo passo avanti per il motociclismo femminile, portando inevitabilmente visibilità e ispirazione a molte giovani pilotesse.
WorldWCR: nel Mondiale femminile raddoppiano le italiane
Anche il Campionato mondiale di motociclismo femminile (WorldWCR) si prepara a una stagione ricca di novità, nonostante l'assenza della campionessa Ana Carrasco. La voce grossa, qui, la farà la Spagna con cinque pilotesse in griglia tra cui la nuova campionessa europea Natalia Rivera, che è pronta a fare il suo debutto. L'Italia non sarà rappresentata quanto la Spagna, ma oltre “la veterana” Roberta Ponziani, saluta l’arrivo nel mondiale femminile di Beatrice Barbera che si prepara a brillare in questa nuova avventura. La sua apparizione come wild card a Misano nel 2024 ha già catturato l'attenzione e ora la giovanissima italiana avrà l'opportunità di mostrare il suo valore nei sei round in calendario: Assen (11-13 aprile), Cremona (2-4 maggio); Donington Park (11-13 luglio); Balaton Park* (25-27 luglio); Magny-Cours (5-7 settembre) e Jerez (17-19 ottobre).
Supersport 300: la nuova generazione all’ultima della “vecchia” categoria
Nel WorldSSP300, la griglia di partenza si preannuncia altrettanto affollata e competitiva. Con 32 partecipanti, i riflettori saranno puntati su campioni emergenti come Jeffrey Buis, Mirko Gennai e Marc García. Questo campionato doveva affermarsi come un vero vivaio di talenti, ma il 2025 sarà l'ultima stagione del WorldSSP300 come categoria d'ingresso nel Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike, prima dell'introduzione di una nuova categoria con moto che rispondono di più e meglio alle esigenze del mercato e che, contestualmente, dovrebbero rivelarsi anche “più formative”.