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Superbike: seconda giornata di test tra novità, cadute e fratture, mentre Rea continua a dominare

  • di Andrea Gussoni Andrea Gussoni

9 febbraio 2022

Superbike: seconda giornata di test tra novità, cadute e fratture, mentre Rea continua a dominare
All'Autodromo Internacional do Algarve mercoledì è successo di tutto. Ne sa qualcosa anche il povero Oli Bayliss, che è rimasto a guardare con una caviglia rotta.

di Andrea Gussoni Andrea Gussoni

Proseguono i test della Superbike all’Autodromo Internacional do Algarve. Al termine della mattinata del mercoledì Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) si è confermato davanti a tutti, piazzando il primo 1’39” di sempre sulla pista portoghese. Il nordirlandese ha battuto di oltre tre decimi il tempo della pole fatto segnare nel 2021 da Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK). Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati), secondo, ha continuato a mettere in mostra un ottimo passo (oltre ad un serbatoio di dimensioni ridotte rispetto al precedente) nonostante una caduta avvenuta alla curva 8.

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Un post condiviso da Alvaro Bautista (@abautista19)

A proposito di cadute, Oli Bayliss (Barni Spark Racing Team), uscito ieri alla curva 5 nel corso della sua prima mattinata in sella a una moto della classe intermedia delle derivate di serie, è rimasto a guardare a causa con una caviglia fratturata. Il giovane australiano, figlio del tre volte campione del mondo nel WorldSBK Troy, ha riportato la frattura composta del malleolo laterale della caviglia destra. L'obiettivo ora è provare a recuperare per il prossimo test in programma il 16 e 17 marzo al Misano World Circuit. Tornando ai tempi, a completare il podio virtuale di oggi è stato Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) che stamattina ha lavorato sul setup elettronico della sua YZF-R1. Il lombardo che vanta un 1'40.674 con 32 giri all'attivo è riuscito anche e soprattutto a lasciarsi alle spalle il suo compagno di squadra, il campione del mondo Razgatlioglu, quarto dopo aver realizzato un 1'40.906 e 24 giri.

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Un post condiviso da Oli Bayliss (@olibayliss32)

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