Uno, trentatre e zerosessantasette. Anche chi non ha mai amato i numeri si trova a doverlo ammettere: qualche volta bisogna guardarli. E oggi è una di quelle volte, perché Scott Redding in sella alla Ducati Panigale v4 con cui correrà nel campionato del mondo Superbike ha fatto lo stesso tempo di Aleix Espargarò in sella all’Aprilia GP: 1'33''067 contro 1'32''932. Pochi spiccioli di differenza, quindi, e sullo stesso identico tracciato: quel Marco Simoncelli World Circuit di Misano che ha ospitato qualche giorno fa i test di alcuni team di MotoGP e che in questi giorni sta ospitano i test dei team di Superbike. Quello di Espargarò, sia chiaro, è stato il miglior tempo in assoluto e guardando il cronometro di Michele Pirro, tanto per restare nei colori Ducati, il distacco è addirittura inferiore: Pirro con la Ducati MotoGP 1'33''038, Redding con La Ducati Superbike 1'33''067.
Sì, per carità, nelle corse anche un centesimo di distacco è tanto. Ed è vero pure che quello di Redding potrebbe essere stato il giro della vita. Ma se andiamo ad analizzare l’andamento generale di giornata ci si accorge che anche tutti gli altri della Superbike non sono poi così distanti dai tempi dei colleghi della MotoGP. Jonathan Rea con la sua Kawasaki ha infatti strappato un 1'33''206 che non lascia tanto scampo alle interpretazioni. E stimola, quindi, la marzulliana domanda: ma sono le MotoGP di adesso che vanno troppo piano o sono le Superbike moderne ad andare troppo forte?
Max Biaggi, intanto, s'è fatto il regalo, dimostrandosi ancora un grandissimo manico
Parlando dei test di Misano, poi, non possiamo far passare liscio il regalo che è riuscito a farsi Max Biaggi, che alla vigilia dei suoi 49 anni ha strappato un tempo in pista non lontanissimo da quello dei ben più giovani campioni impegnati sull’asfalto del Mugello e che intende riprovarci, ora, a Misano. Per l’imperatore e la sua Aprilia, la moto che ha sempre amato e con cui è salito per ben sei volte sul tetto del mondo, è stato un ritorno alla sfida con il cronometro. E che ritorno! Tanto che c’è chi continua a sostenere che il centauro romano potrebbe a tutti gli effetti vestire la tuta del tester ufficiale di Aprilia in MotoGP, per aiutare i piloti titolari e il team a far crescere ulteriormente la moto italiana. Nella giornata di oggi, però, l'ambasciatore Aprilia, come ha annunciato nel suo profilo Instagram, non è riuscito a concludere più di tre giri a causa di un guasto meccanico. Intanto al Mugello nei giorni scorsi, insieme a Biaggi, in pista è sceso anche un altro ex del paddock: Loris Capirossi.