I test a Bahrain non stando dando buone garanzie a tutti i team. Se Ferrari, per esempio, vuole confermare le buone prestazioni ottenute finora, la Mercedes sembra essere in difficoltà. Ad ammetterlo sarebbe lo stesso Toto Wolff, al muretto del team tedesco. La Mercedes W14, infatti, avrebbe avuto qualche piccolo problema durante il long run di Lewis Hamilton di questa mattina. Qualche piccolo problema con… il caldo dell’isola. Proprio così. Non solo l’insoddisfazione per le basse velocità della giornata di giovedì, ma anche un auto sempre più difficile da guidare a ogni giro. Wolff ne ha parlato apertamente: «Ieri il programma che ci eravamo prefissi ha funzionato, la macchina è stata abbastanza buona. Ma oggi con questo caldo non siamo bilanciati e ci manca grip laterale. Stiamo provando qualcosa, ma non possiamo cambiare molto tra le due sessioni. La vettura non è così bella da guidare».
La notizia non viene accolta benissimo, soprattutto perché si credeva che quest’anno la nuova W14 potesse migliorare le proprie prestazioni rispetto all’anno passato. Ma il team principal ha comunque provato a rassicurare i fan: «Abbiamo capito meglio cos’è successo lo scorso anno e lo sviluppo della macchina partirà da una base più solida. La mattinata è stata difficile, vedremo come andrà al pomeriggio con le temperature più basse». Intanto si danno i primi giudizi a una settimana dall’inizio della stagione, in una prova di grande realismo da parte di Toto Wolff: «La Red Bull è veloce, ma anche la Ferrari, perché fa facilmente un giro veloce, un po’ come lo scorso anno. Il livello è molto alto con queste due squadre. Il nostro obiettivo deve essere quello di lottare per il campionato, ma quello che vediamo oggi non mi fa essere ottimista. Non credo che siamo capaci di andare veloci come Red Bull e Ferrari, dobbiamo essere realisti. Quello che è certo è che siamo una grande squadra che può sviluppare velocemente. Dobbiamo capire e analizzare i dati. Abbiamo tutto quel che serve per essere competitivi».
C’è anche chi gli chiede di Lewis Hamilton, se verrà confermato o meno. Su questo non ci sono assolutamente dubbi: «Con lui è sempre facile, abbiamo un contratto da 10 anni, basta cambiare cifre e dati e non c’è problema. Il dopo Lewis? Parliamo di un pilota che ha tre anni in meno di Alonso, e Fernando va ancora veloce». Sulla possibilità che si opti per la versione B della Mercedes ci sono ancora incertezze: «Il concept è rimasto quello dello scorso anno. Vedremo di portare nuovi pezzi per la prima metà di stagione, magari per rendere la W14 più simile alle altre macchine». Quello che conta, per Wolff, è «fornire una buona macchina per un pilota che ha l’ambizione di vincere gare e campionati, e noi non ce l’abbiamo. Abbiamo una base solida e cercheremo di ottimizzare la macchina, cosa che non abbiamo ancora fatto». Una promessa che arriva subito dopo i problemi di questa mattina, quando la W14 ha iniziato a perdere i pezzi e il garage della Mercedes ha dovuto mettere mano al veicolo ancora con Hamilton all’interno, per applicare del nastro adesivo ed evitare la perdita di fluidi. Tra il danno al pianale posteriore della carrozzerie e i problemi di stabilità, a una settimana dall’inizio della stagione, la Mercedes dovrà impegnarsi anche fuori dalla pista affinché possa, davvero, essere competitiva.