image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Toto Wolff contro i trofei in fabbrica: "Sono pericolosi, reliquie del passato". Ma non tutte le scuderie la vedono così

  • di Redazione MOW Redazione MOW

10 gennaio 2022

Toto Wolff contro i trofei in fabbrica: "Sono pericolosi, reliquie del passato". Ma non tutte le scuderie la vedono così
Il team principal della Mercedes Toto Wolff ha dichiarato di non voler vedere premi e trofei nelle bacheche di Brackley, nella sede operativa del team Mercedes. Mai bearsi dei successi del passato, ha dichiarato Wolff, che porta avanti una filosofia completamente diversa rispetto a quella di tantissime altre scuderie

di Redazione MOW Redazione MOW

A casa, Toto Wolff, conserva gelosamente solo due oggetti legati ai successi sportivi ottenuti in questi anni di dominio Mercedes in Formula 1. Due cimeli che per il team principal hanno un valore personale, più che agonistico: "Il casco dedicato a Niki Lauda con il quale Hamilton ha vinto il Gran Premio di Monaco nel 2019 e la coppa Costruttori girata dal lato in cui c’è lo spazio per i vincitori del futuro". 

Due oggetti che per Toto rappresentano un legame con il passato, e un ricordo di Lauda, e un messaggio per il futuro, rivolto alle sfide ancora da conquistare. 

Niente reliquie però, niente legami con i successi già ottenuti, perché lasciare che il passato contamini il presente è forse il rischio più grande in cui può cadere un team vincente come quello Mercedes, ecco perché - spiega Wolff nel corso di un’intervista rilasciata a Frankfurter Allgemeine - nella fabbrica della squadra sono stati tolti i premi dalle bacheche: “I trofei sono pericolosi, sono reliquie del passato, non contano nulla nel presente e non ci si dovrebbe mai beare dei successi ottenuti in precedenza". 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da McLaren (@mclaren)

La gioia è concessa, in casa Mercedes, ma mai lasciarsi distrarre: “I momenti di soddisfazione devono esserci, altrimenti non c’è equilibrio - ha concluso Toto - Per me, però, durano poco, giusto il volo di ritorno per tornare a casa. Dal giorno dopo è tempo subito di pensare al prossimo appuntamento, una nuova gara da vincere”.

Un atteggiamento molto diverso rispetto a quello adottato da tante altre scuderie del mondo del motorsport, dalla Formula 1 alla MotoGP, che invece nei premi, nei risultati e nella storia delle vittorie del passato trovano ispirazione e forza per guardare al futuro.

Su tutte la Scuderia Ferrari che della sua leggenda fa vanto nonostante gli anni difficili, consapevole di non poter essere paragonata a nessun’altra scuderia in Formula 1. Maranello infatti, sede della fabbrica, è un inno alla storia della Rossa, ai suoi successi e la sua grandezza tra musei, monoposto, premi e trofei.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da alex thomson (@alelbuth)

Ma la Ferrari non è l’unica a seguire questa filosofia: da McLaren, che recentemente ha posizionato il trofeo della vittoria di Ricciardo a Monza accanto a quello di Senna ad Adelaide 1993, alla Alpine, che ha posizionato il premio del primo posto di Esteban Ocon in Ungheria in bella mostra all’entrata della sede.

Il metodo Ferrari è seguito anche dalla regina italiana delle dure ruote, la Ducati, che nella fabbrica di Borgo Panigale ha posizionato sul balcone della reception la testimonianza più vivida del successo in MotoGP: un trofeo di vittoria nel motomondiale, precisamente quello del Gran Premio del Qatar 2018.

Punti di vista, sottolinea lo stesso Toto Wolff, che non può affermare con certezza quale sia il metodo giusto per spronare gli uomini ma, stando ai risultati in Formula 1 degli ultimi anni, sembra proprio che dimenticare i cimeli delle passate stagioni sia una delle chiavi del successo della squadra di Lewis Hamilton.

20220110 171343002 1645
Trofeo sulla reception della fabbrica Ducati a Borgo Panigale

Tag

  • Formula 1
  • Formula1
  • Mercedes
  • Mercedes Benz
  • Toto Wolff

Top Stories

  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…

    di Emanuele Pieroni

    Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…
  • Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner

    di Giulia Sorrentino

    Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner
  • PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

    di Emiliano Raffo

    PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…
  • Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik

    di Giulia Sorrentino

    Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik
  • SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…

    di Giulia Sorrentino

    SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…

di Redazione MOW Redazione MOW

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

“Due anni sulla moto sbagliata”: le parole di Danilo Petrucci sono una dichiarazione d’amore per Pramac e un messaggio per KTM

di Emanuele Pieroni

“Due anni sulla moto sbagliata”: le parole di Danilo Petrucci sono una dichiarazione d’amore per Pramac e un messaggio per KTM
Next Next

“Due anni sulla moto sbagliata”: le parole di Danilo Petrucci...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy