La MotoGP ha ormai voltato pagina, verrebbe da dire definitivamente dopo il Mugello dove Valentino Rossi ha visto ritirato il suo numero mentre i suoi eredi (e rivali) battagliavano in pista. A fare il punto della situazione sui piloti italiani rimasti e non solo, ci ha pensato Uccio.
"Marini e Bezzecchi sono due persone completamente diverse. Luca è un ragazzo che ho tenuto in braccio quando aveva un anno, l'ho visto crescere. E' un perfezionista e al tempo stesso una persona intelligente. Cura tutto nel dettaglio, anche quando va a cena la sera. Penso che abbia un grande potenziale. Mi dispiace molto per alcune critiche nei suoi confronti, ma lui è uno di quelli che ha bisogno che i tasselli del puzzle siano tutti a posto - ha spiegato l'amico fraterno di Valentino a GpOne -. Il Bezz invece è un animale da gara, un diavoletto della Tazmania, un ragazzo che prende la vita in maniera molto soft. Con questo non voglio dire che se ne frega, anzi. Marco è un ragazzo esigente, istintivo, uno che lavora nel box senza mai fermarsi e che se le cose non vanno nel verso giusto si incazza. Al tempo stesso è uno che fa casino".
A vincere però è stato Bagnaia: "Pecco è stato grandissimo, al Mugello era praticamente condannato a vincere e lo ha fatto. A me però è dispiaciuto molto per tutte le critiche che ha ricevuto dopo la caduta di Le Mans. Lui è un ragazzo di cuo e ha sofferto per tutta la merda che gli è stata tirata addosso. Detto sinceramente non lo meritava".
Chiosa su Marc Marquez: "Gli auguro con sincerità che questa operazione vada per il meglio e possa tornare presto al 100% della forma. Spero soprattutto per la sua salute, perché ho letto che questo problema lo condiziona nel vivere quotidiano. Noi siamo qua che parliamo di moto, ma la salute viene prima di ogni altra cosa".