In mezzo al caos di una domenica infernale a Baku, tra il doppio ritiro della Ferrari con Leclerc e Sainz e la schiena distrutta del dolorante Lewis Hamilton, l'immagine più bella del Gran Premio è arrivata dal box dell'AlphaTauri. Mentre si trovava nel mezzo di un'ottima gara, il pilota della scuderia italiana Yuki Tsunoda si è visto costretto a rientrare ai box dopo l'esposizione della bandiera nera e arancione, segnale di un problema tecnico da risolvere immediatamente perché possibile causa di danni per le altre monoposto in pista.
Il pilota giapponese si è infatti ritrovato con l'ala mobile "spezzata” e il rischio che una parte di questa volasse alle sue spalle, colpendo la monoposto di un avversario o restando al centro della pista come detrito impossibile da scansare per gli altri piloti impegnati nella gara.
Il rientro al box è quindi stato necessario e inevitabile ma per il team era impossibile pensare di riparare un danno come quello di un’ala spezzata nel mezzo della gara. Le soluzioni possibili quindi erano solo due: o ritirare la monoposto di Tsunoda o bloccare l’ala in modo che il problema fosse almeno in parte risolto, chiedendo poi al pilota di non aprire il DRS per il resto del Gran Premio.
Ovviamente la squadra ha scelto la seconda possibilità e i meccanici sono prontamente intervenuti sulla vettura… applicando abbondante nastro adesivo nella parte spezzata dell’ala posteriore così da impedirne il movimento. Una tecnica di alta ingegneria, no di certo. Il momento più divertente e realistico di questa domenica? Assolutamente sì.