È la 50° pole position di Ducati in MotoGP e la seconda di Pecco Bagnaia, che dopo aver abbattuto il giro record di Marc Marquez con un 1:46.322 ha messo oltre tre decimi tra sé ed il compagno di squadra Jack Miller, secondo. Terzo posto per Fabio Quartararo, a quasi mezzo secondo dalla pole.
Numeri eccezionali nella MotoGP di oggi, dove le posizioni normalmente si decidono per centesimi di secondo, ma anche per come è arrivato il tempo. Pecco è entrato da solo, ha fatto il giro di lancio alla morte per scaldare la gomma ed è andato per la sua strada. Senza scie, ma soprattutto senza aver toccato la moto da Silverstone. Come a dire che a decidere è ancora il pilota, che con una Desmosedici si può andare forte ovunque. È, per tutti, una prova di forza che pesa come un macigno. Perché non siamo in Qatar e nemmeno in Austria, Aragon a Ducati non era mai piaciuta più di tanto.
“È stato bello, bellissimo. - Ha raccontato Pecco in conferenza stampa - ho spinto tantissimo, sapevo che il primo giro con la gomma nuova sarebbe stato il migliore e ho provato a gestire bene l’anteriore, perché in questo circuito il lato destro della gomma è un po’ critico. Oggi il giro per lanciarsi era importantissimo, ho lavorato bene ed il tempo è stato incredibile. Quando sul rettilineo e ho visto 46.3 sul dashboard non ci potevo credere, ma sono molto felice. Stiamo lavorando bene, non ho toccato assolutamente nulla dalla prima sessione e la moto è la stessa che avevamo a Silverstone. Nonostante questo però siamo riusciti a migliorare, forse lavorando anche sul mio stile di guida, ma anche prima eravamo competitivi. Anche nelle FP4 abbiamo fatto bene, quello che posso dire è che per noi è un grande giorno, siamo pronti per domani”.
Ora c’è bisogno di vincere, di imporsi e continuare a farlo. Pecco progredisce più lentamente di altri forse, ma una volta tornato al box non scorda nulla e riparte più forte. Valentino Rossi lo ha spronato a fare il grande passo: “Per lui è arrivato il momento di vincere, di rompere il tabù - ha detto il 9 volte iridato - Sta andando veramente forte, guida da paura e le ducati ufficiali sono molto veloci. Stanno facendo un grande lavoro con la squadra e Pecco ha avuto tanti problemi in questa stagione, soprattutto con le gomme, altrimenti avrebbe più punti in campionato. Spero davvero che domani sia il suo momento”.
Poteva arrivare a Misano l’anno scorso, ma è scivolato mentre era in testa regalando la vittoria a Maverick Vinales, o qualche gara prima a Jerez quando il motore si è ammutolito. Poi Mugello 2021, ma le cose sono andate diversamente. Ad Aragon però Bagnaia ha poco da perdere e tutto da guadagnare, mentre mancano sei Gran Premi a fine della stagione e 70 punti per prendere Quartararo. A Silverstone aveva detto che sarà impossibile, ma oggi aveva voglia di smentirsi.
In gara dovrà fare i conti con il compagno di squadra, ma anche con il francese (che però punta alla top 5) e soprattutto con Marc Marquez, che nel weekend ha messo in mostra il passo gara più convincente: “Penso che domani ci saranno 4 o 6 piloti competitivi - ha spiegato Bagnaia - La cosa veramente importante saranno gli ultimi cinque giri, io lì mi sento a posto. Ho fatto un sacco di giri con le gomme usate nelle FP4 e sentivo che andava tutto bene, ho gestito bene il consumo. Vediamo domani se riusciremo a gestire gli altri piloti”. Staremo a vedere.