In tanti sapranno cos'è, ma di sicuro non tutti. Il Sim Racing è un set completo per le corse virtuali a quattro e due ruote, attraverso il quale i piloti apprendono le basi della guida sicura in una dimensione virtuale.
Questo “giocattolino” è stato acquistato dal Dottore - che lo ha condiviso su Instagram - durante il periodo del lockdown, in modo da poter sfidare i suoi amici e compagni di corse e nel frattempo mantenersi in allenamento così da non perdere l'abilità una volta rientrati a fine quarantena. In più è un ottimo metodo per combattere la noia.
E chi l'avrebbe mai detto che gli sarebbe tornato utile nel mese di ottobre? Sì, proprio così, perché il 15 ottobre Vale ha scoperto di essere positivo al Covid dopo aver effettuato il tampone. Costretto quindi a ritirarsi dal GP ad Aragon, a consolarlo e tenerlo impegnato durante questi giorni di quarantena questa volta non è la sua Francesca, ma bensì il simulatore, che lui stesso decide di mostrarci tramite una Instagram Stories.
Valentino Rossi è risultato positivo al secondo tampone effettuato il 15 ottobre scorso, dopo essersi svegliato con una leggera febbre. Una notizia annunciata dallo stesso pilota attraverso i propri canali social. Non correrà al primo round di Aragon e, con ogni probabilità, salterà anche il secondo: "Mi piacerebbe essere ottimista e fiducioso, ma mi aspetto che il secondo round ad Aragon sia un 'no go' anche per me". Valentino ha sottolineato comunque l'isolamento post Le Mans e la sua delusione "sono triste e arrabbiato perché ho fatto del mio meglio per rispettare il protocollo". Poi ha aggiunto, pubblicando lo stesso testo in tutte le sue pagine social: "È così, non posso farci nulla per cambiare la situazione". Con queste parole ha espresso la frustrazione che proviamo tutti noi in questo periodo. Dopo il terzo zero di fila nelle gare, a causa di tre cadute, domenica scorsa aveva dichiarato: "Comincio a credere nella sfiga".
Ma come spesso gli accade, Valentino è talmente ottimista che si sta allenando anche mentre è in convalescenza per il Covid. E infatti, quello che alla maggior parte delle persone può apparire come un gioco, e cioè il simulatore Sim Racing, per lui è un modo per non perdere l’abitudine alle gare.
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